martedì 7 aprile 2020

Parliamo di responsabilità? Forse sarebbe ora.

Partiamo dal presupposto che l'emergenza è stata decretata già dal 31 gennaio dell'anno in corso con totale silenzio da parte degli organi maggiori di informazione (i cosiddetti Mainstream Media).

Il buon senso dovrebbe lasciare intendere visto, checché se ne pensi, che i servizi segreti italiani sono in assoluto tra i più efficienti al mondo, che certe voci di corridoio girassero plausibilmente da oltre un mese prima della pubblicazione in Gazzetta del decreto almeno per rispetto dei tempi tecnici, quindi è plausibile una conoscenza potenziale dei fatti già a natale dello scorso anno.

Se la gestione fosse stata adeguata, già perlomeno prima della pubblicazione in Gazzetta cosa avrebbero dovuto fare i tecnici di:

  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per i controlli incrociati alle frontiere tra stazioni e aeroporti, frontiere che si sarebbero dovute ripristinare quanto prima esattamente come prima della UE e avrebbero permesso un arrivo controllato sul territorio della popolazione in arrivo con i rispettivi protocolli di sicurezza, quarantena compresa (sarebbero bastati semplici accordi, la gestione dei databases incrociati non è assolutamente una chimera, ci si sarebbe potuti organizzare in modo efficientissimo in poche settimane con gli altri Paesi);
  • Ministero della Sanità che avrebbe dovuto allestire in tempo i 4000 nuovi presidi di terapia intensiva successivamente prodotti dalla pandemia e la cura per l'approvvigionamento di strumenti sanitari d'emergenza (mascherine in gran numero, medicinali e disinfettanti compresi) dopo gli irresponsabili tagli degli ultimi 10 anni di 37 miliardi;
  • Ministero dell'Interno per circoscrivere con misure straordinarie i focolai d'infezione che in concerto con il Ministero della Sanità avrebbero dovuti essere gestiti come emergenza primaria (vedi Corea) invece delle coreografiche autocertificazioni a scadenza, mentre il Ministero preposto a questo compito si preoccupava di sbarcare clandestini potenzialmente infetti anche da altre pestilenze senza mostrare alcun riguardo per la tutela sanitaria della popolazione italiana;
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri per coordinare al meglio le operazioni di interazione tra i ministeri e resa in efficienza dei provvedimenti che ci sarebbero dovuti essere sopra esposti. E questo prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, o quantomeno al massimo due settimane dopo.

Quanto di queste misure preventive di buon senso sia stato messo in opera in tempo utile è sotto gli occhi di tutti: ZERO!

E quando è partito il lockdown?
Dopo l'8 marzo anche nelle cosiddette "zone rosse".

Il problema è che i governatori di Lombardia e Veneto avevano anch'essi messo in guardia per tempo il Governo su imminenti provvedimenti necessari senza ricevere alcuna risposta se non queste ignobili e colpevoli provocazioni da altre sedi:

La coppia positiva al coronavirus non ha avuto contatti diretti a ...
Abbraccia un cinese
Coronavirus, prima scoppio epidemia PD organizzò cena dal Cinese | Vøx
qui non c'è bisogno di descrizione alcuna
E ora dobbiamo fare i conti con quanto di peggio possa giustamente essere attribuito sia a questo Governo che a questa sinistra nei confronti di un Paese intero:

Il politicamente corretto, la UE e la globalizzazione sono a tutti gli effetti degli assassini, non solo a livello ideologico, ma anche a livello concreto, al momento in cui scrivo quasi 16 mila morti in ITALIA.

Nel frattempo ci siamo infettati e stiamo tutt'ora contando gli strascichi del contagio che avrebbero potuto avere un decorso ben più breve e con tante vittime in meno, ad memoriam.
Mi fermo qui, è meglio...


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