lunedì 5 marzo 2018

Il primo partito a queste elezioni? I toy-boy dell'establishment travestiti da anti-sistema

Honestà, Kasta, Kricca, Korruzione, ecco i veri nemici dell'Italia, non vorrai mica guardare una disoccupazione giovanile al 40%, una moneta straniera come unica valuta completamente funzionale ai mercati finanziari per demolire la nostra Nazione e farla comprare a prezzi da rottamaio dai vari potentati franco-tedeschi, i numeri da ecatombe delle imprese italiane che chiudono ecc. ecc.

I veri problemi per le anime belle pentastellate sono i vitalizi, le pensioni d'oro, la summenzionata corruzione e tutte le amenità briciolesche della nostra spesa pubblica che sono un'inezia come cifra rispetto agli almeno 60 miliardi annui che dobbiamo spendere per pagare gli interessi sul nostro debito grazie alla moneta unica, e non finisce qui, quando arriverà Weidmann al posto di Draghi  fermerà ogni Quantitative Easing e smetterà di comprare i nostri BTP, la cifra degli interessi avrà un'ulteriore impennata, ma i nostri beniamini risolveranno tutto con la restituzione di metà stipendio e tanta onestà... Come no?

Durante questa campagna elettorale il toy-boy dell'establishment Di Maio non si è fatto mancare nulla, voli oltreoceano per raccogliere istruzioni, pranzi frugali con quei bravi figlioli dell'ISPI (Commissione Trilaterale), totale retromarcia riguardo alla posizione iniziale sull'euro e posizioni molto più morbide e vellutate sul problema migratorio... il Capitale ringrazia.

Cambiano le facce e le bandiere, ma la predazione sul nostro territorio continuerà esattamente come prima, anche perché benché gli eletti del Movimento non abbiano al momento scheletri negli armadi sono ricattabilissimi proprio grazie alla loro totale incompetenza e "buona fede" degna delle buone intenzioni che costellano la strada per l'inferno, un cambio di faccia e bandiera del "potere" molto gattopardiano, ma con faccine pulite e tanta "onestà"...

Lo stesso sistema massmediatico ha capito da che parte tira il vento già da tempo ed è riuscito ad attuare un piano veramente diabolico, ha fatto credere di essere contro questo Movimento banderuola, ma in realtà li ha sdoganati come "vero elemento anti-sistema" e buona parte dell'elettorato ha abboccato; l'establishment stesso e Casaleggio, come già scritto, hanno cooptato l'incendiario potere dell'indignazione elettorale in una innocua camera di scoppio, missione compiuta.

La totale incompetenza per l'elettore pentastellato è quasi una virtù, l'inesperienza è la giustificazione con la quale si legittima una scelta elettorale con la seguente affermazione: "non hanno mai governato, non puoi dire che governano male se non li metti alla prova", salvo dimenticare i disastri di Roma e Torino con le sindachesse più incompetenti della storia, un salto nel buio quindi, esattamente come con Mani Pulite e i giubilanti lancia-monetine contro Craxi all'uscita dell'Hotel Raphael nel 1993.

Ma cosa spinge gli italiani tutte le volte a farsi così male?
Io una risposta ce l'ho, innanzitutto l'induzione alla patrio-fobia e la conseguente esterofilia sono figlie di un battage massmediatico da sempre esistente nella nostra Patria-Colonia acuito ai tempi di "Mani Pulite" che da allora ci sta offrendo enfatizzandola la visione di un intero popolo corruttibile, furbesco, potenzialmente ladruncolo, familista, opportunista ecc. (come se le altre Nazioni fossero scevre da tali pratiche) al punto tale che non è raro sentire la frase "beh siamo in Italia" ogni qual volta si verifichino paradossali situazioni frutto di decennali legislazioni traditrici, una rassegnazione artificiale a non essere un popolo, a non essere una parte di comunità, il pieno compimento dell'ideologia Liberal.

Le vere urgenze da affrontare in questa tornata elettorale erano semplicemente due: uscita dall'euro, una veloce risoluzione del problema migratorio con interdizioni totali degli arrivi di clandestini e provvedimenti che snellissero rimpatri e espulsioni che avrebbero dovuto essere effettuate con estrema celerità.

Un Partito, non un Movimento, che aveva questo nel programma c'è ed è nella coalizione di maggioranza, ma purtroppo non ci sono i numeri affinché governi, l'establishment lo ha capito da tempo e ha fatto modellare una legge elettorale proprio sui suoi desiderata, dal loro punto di vista un win-win affinché sia si giunga a ingovernabilità e venga instaurato un governo Monti-bis o similare, o si arrivi a inciuci pentastellati-pseudosinistra il saccheggio della nostra Nazione è garantito ai poteri sovranazionali.

Nonostante la sconfitta della Bonino, la disfatta del PD e i numeri per fortuna esigui di LeU i Liberals e gli interessi sovranazionali hanno vinto lo stesso, ma niente è per sempre.