sabato 8 dicembre 2018

Sovranismo Psichico: degli incattiviti e rancorosi... e sticazzi?

Il 52° rapporto del CENSIS disegna una Italia "incattivita e rancorosa", bene a me fa piacere e anzi noto ancora percentuali troppo basse di giustissima e fondatissima incazzatura da parte di un popolo al quale sono comunque orgogliosamente appartenente.

Italiani? Xenofobi, razzisti!

Leggo dal "Fatto Quotidiano" che il 69,7 per cento non vuole vicini di casa ROM (si faccia pure avanti quel 30,3% per potere avvicinare costoro dirimpetto o a fianco di casa sua, magari ai Parioli o in altri quartieri VIP), il 52% è convinto che si faccia di più per gli immigrati che per gli italiani, il restante 48% basta si tolga le fette di prosciutto dinanzi agli oculari bulbi e vada a vedere come funzionano le graduatorie per l'assegnazione delle case popolari, la ripartizione delle rette degli asili, i prestiti bancari ecc. ecc.
In generale comunque il 75% dei "rozzi incattiviti e rancorosi" associa l'arrivo delle "risorse" all'aumento esponenziale della criminalità, poi però il 37% ritiene che l'accoglienza abbia risvolti positivi sulla economia, esattamente come i 64 miliardi usciti dall'Italia per rimpinguare risorsifici (fucine di risorse) quali il Pakistan, il Bangladesh e tutti quei Paesi dai quali importiamo l'esercito industriale di riserva di marxiana memoria, 64 miliardi che non saranno più in circolo in Italia, in termini tecnici si chiama Capital Flight, in Italiano semplicemente fuga di Capitali.

Chiusa questa parentesi parliamo dei deliri Boeriani (non i Boeri del Sudafrica, non un Tito slavo, ma un italiano a capo dell'INPS) che ci parla di questi migranti quali pagatori dei nostri pingui pensionamenti, fortunatamente ho avuto modo di visionare un video dove un preparatissimo Claudio Borghi ci parla delle cifre reali riguardo ai "finanziatori" delle nostre future pensioni; il gettito fiscale dei lavoratori migranti ammonta a 6,7 miliardi che diviso per 5 milioni di unità fa circa 1.300 euro l'anno pro capite, il solo ammontare pro capite delle spese sanitarie medio in Italia è di 2.400 euro, quindi ogni "risorsa" (assunta come lavoratore regolare) ci costa 1.100 euro a cranio a fondo perduto come minimo.
Altra interessante cosa che si può vedere da questo video è che essendo il 10,3% della forza lavoro costoro contribuiscono all'8,7% del PIL (io lo chiamo dumping salariale). Vi invito a guardare tutto il video sopra linkato per vedere altre amenità in merito.

Senza contare i 5 miliardi annui stanziati per l'accoglienza che in 4 anni fanno circa 20 miliardi...

Infine un rapporto sui crimini dei nostri "ospiti" in aumento del 4,7% solo a fine agosto del 2018 rispetto all'intero 2017, oltre 109 mila arresti rispetto ai poco più di 104 mila di 8 mesi prima.
All'interno delle carceri italiane il 33% dei detenuti sono stranieri, niente male considerato che sull'intera popolazione dell'italico suolo le "risorse" sono meno del 10% del totale.

Comunque i nostri "ospiti" hanno fatto il nostro bene, anche facendo crollare il prezzo degli immobili da loro abitati ed agevolando quindi la compravendita immobiliare anche per i meno abbienti, peccato che i meno abbienti autoctoni o non hanno neppure la necessaria pecunia, oppure hanno preso il brutto vizio di avere fiducia dei propri vicini, che parlano la loro lingua, condividono con loro abitudini e tradizioni e tutte queste anticaglie così opposte al sol dell'avvenire "Melting Pot" (o meglio Meltdown Poop, la merda che cola)...

Ascensore sociale? Fuori servizio da quasi trenta anni!

Il 97% degli italiani (sempre dal "Fatto Quotidiano") è convinto di non poter migliorare la propria condizione sociale, solo il 23% è convinto di aver migliorato negli ultimi anni la propria posizione socio-economica. 
Ok, sarebbe proprio bello far vedere questo scorcio di futuro (per loro) 25 anni dopo agli entusiasti che con tanto zelo lanciavano monetine davanti all'Hotel Raphael contro Bettino Craxi, coadiuvati dall'intellighenzia massmediatica sinistra di RAI 3, ebbene sì cari utili idioti, forse quella foga sarebbe stato meglio indirizzarla contro qualcun altro, magari contro qualche golpista che agiva in maniera "indipendente" con una istituzione e un potere su misura a propria disposizione (vedi Mani pulite)...
Non a caso nel 1992 ebbe i natali anche la nostra Unione Europea con il trattato di Maastricht ratificato dalla tremolante mano di Guido Carli, ma già preconizzata e FAVOREGGIATA (favoreggiamento è un reato!) da più di un decennio prima ad opera di Andreatta e Ciampi con la separazione tra Ministero del Tesoro e Banca d'Italia e conseguente impennata in meno di un decennio del rapporto debito PIL dal 60 a oltre il 100%, che togliendo il potere al Ministero preposto di stabilire i tassi di interesse, lasciò i tassi stessi a lievitare nella vasca degli squali della finanza (i mercati, il libero mercato, la famosa legge della domanda e dell'offerta che sino ad allora era calmierata dal Ministero del Tesoro a nostra garanzia). 
Grazie all'elevato debito pubblico e l'agganciamento a una valuta estera con successiva adesione alla stessa il giochino cominciò a funzionare benissimo (chiaramente non per noi), soprattutto dopo la crisi del 2008.
Adottando di fatto una valuta estera esattamente come le colonie africane del Franco CFA è impossibile svalutare, quindi dove si raccattano i soldi? Naturalmente dalle svendite del Patrimonio Pubblico e dalla deflazione salariale, elementare Watson, Schroeder in Germania aveva già abbassato i salari da quasi un decennio prima della crisi.

Ok ma cui prodest?
Non è difficile capirlo, se pensiamo che lo scopo fondante della BCE è la stabilità dei prezzi non è difficile giungere alla conclusione più logica: il principale nemico della UE è la piena occupazione in quanto produce inflazione, di chi è nemico l'inflazione? Dei rentiers, degli "investitori" che non vogliono assolutamente accollarsi i rischi di investire in luoghi ove la valuta dell'investimento  abbia una certa flessibilità di cambio e che magari si abbassi il valore della valuta stessa facendo calare i profitti finanziari, non sia mai, parbleu!
Con la deflazione salariale in teoria (ma per fortuna non sempre) anche i prezzi delle commodities sono sotto controllo come oscillazioni, quindi si creano ulteriori cuscinetti per gli speculatori.
Si chiama finanziarizzazione, ecco lo scopo della UE: concentrazione di potere nelle mani di pochissimi drenando ricchezza dal basso verso l'alto della piramide sociale.

L'autorevole opinione di una mia carissima amica su Facebook (Social dal quale sono momentaneamente sospeso) 

"Grazie al Censis ho scoperto che esiste il sovranismo psichico, per essere più precisi che "gli italiani sono in preda ad un sovranismo psichico"
Ma cosa significa questo neologismo?
In pratica trattasi di una paura ingiustificata per il diverso, paura dell'aumento della criminalità causata dallo straniero, paura di vivere vicino ai rom o persone che fanno uso di droghe pesanti o alcool.
Siamo in preda ad un delirio collettivo e non lo sapevamo.
Strano perché a vedere siamo stati sempre un popolo accogliente, disponibile, solidale e lo abbiamo dimostrato più e più volte.
Forse questa "malattia" è nata e si sta espandendo a vista d'occhio perché secondo il Viminale da Gennaio a Maggio del 2018 i crimini stranieri sono saliti a 109.289. 5 mila in più dell'anno scorso.
Oppure sarà perché la maggior parte dei furti e borseggi vengono fatti dai rom (che ricordo molti essere italiani), oppure perché l'abuso di alcool e droghe comporta una vulnerabilitá e violenza ingiustificata?
Ovviamente no. È l'italiano che di punto in bianco si è svegliato razzista, misogino, in preda ad un sovranismo psichico.
Una volta si diceva che prevenire era meglio che curare. Ritengo invece che analizzare un problema sia il primo passo per trovarne la soluzione. Invece oggi per molti non vi sono problemi. Il capitalismo non lo contempla essendo per loro praticamente "perfetto". Quindi mi sembra logico che saranno gli italiani a doversi curare. Con le buone o con le cattive."
Maura Alpaca Brugnoli

Allego il link all'articolo de "il Fatto Quotidiano" per ulteriori approfondimenti, preferisco terminare qui anche per il massiccio arrivo di conati di vomito che mi sta assalendo...

mercoledì 13 giugno 2018

Auguri sinistri, se li rifiutiamo i migranti devono morire per farci pentire...

Edoardo Albinati, a essere sincero non lo conoscevo, ma a quanto risulta è il vincitore del premio "Strega" con il romanzo "La scuola Cattolica" nel 2016, quindi un intellettuale di rilievo della sinistra.

Egli ha lavorato con ONU e UNHCR (leggi sempre ONU e il suo braccio operativo in campo caritatevole, ovvero uno stipendificio dove ha prestato servizio pluriennale anche la ex President* della Camera, per farla breve almeno l'80% dei soldi che vi scroccano questi "benefattori" li usano per i propri stipendi, prebende e pubblicità), pezzi del curriculum dell'"intellettuale in questione" anche su Radio 3 Rai, noto ente soprattutto per la sua meritocrazia, attualmente l'Albinati svolge attività di "insegnamento" nel carcere di Rebibbia

Ok non stupisce che un "intellettuale" di questa caratura prenda a cuore il problema migratorio e che dire? Lo fa con gran classe, soprattutto dopo il no di Salvini all'approdo in Italia della nave "Acquarius" con 629 risorse pronte a pagarci le pensioni, magari in anticipo viste le istanze dei "plebei" (epiteto più volte usato dagli omologhi intellettuali dell'Albinati, Scalfari per primo) italiani.

Ebbene, l'eroico Edoardo, assieme a Francesca D'Aloja, compagna della missione UNHCR manda alle stampe un nuovo libro "8 giorni in Niger".
Il 12 giugno a Milano Albinati presenta il libro alla libreria "Red la Feltrinelli" di Galleria Vittorio Emanuele.

Cito testualmente un significativo pezzo di discorso dell'Albinati in galleria ascoltabile nel filmato:

"Io stesso devo dire, con Realpolitik, di cui mi sono anche vergognato, ieri ho pensato, ho desiderato che morisse qualcuno sulla nave Acquarius, perché adesso, se muore un bambino, io voglio vedere che cosa succede nel nostro Governo".

Allego il video che non so per quanto resisterà in rete, in caso venga cancellato ciò che ho scritto è la citazione letterale dell'Albinati in data 12/05/2018 presso la libreria "RED la Feltrinelli" di Galleria Vittorio Emanuele a Milano comunque l'ho già salvato sul mio disco e non solo...





Non penso servano commenti, eventualmente li lascio a voi...

lunedì 5 marzo 2018

Il primo partito a queste elezioni? I toy-boy dell'establishment travestiti da anti-sistema

Honestà, Kasta, Kricca, Korruzione, ecco i veri nemici dell'Italia, non vorrai mica guardare una disoccupazione giovanile al 40%, una moneta straniera come unica valuta completamente funzionale ai mercati finanziari per demolire la nostra Nazione e farla comprare a prezzi da rottamaio dai vari potentati franco-tedeschi, i numeri da ecatombe delle imprese italiane che chiudono ecc. ecc.

I veri problemi per le anime belle pentastellate sono i vitalizi, le pensioni d'oro, la summenzionata corruzione e tutte le amenità briciolesche della nostra spesa pubblica che sono un'inezia come cifra rispetto agli almeno 60 miliardi annui che dobbiamo spendere per pagare gli interessi sul nostro debito grazie alla moneta unica, e non finisce qui, quando arriverà Weidmann al posto di Draghi  fermerà ogni Quantitative Easing e smetterà di comprare i nostri BTP, la cifra degli interessi avrà un'ulteriore impennata, ma i nostri beniamini risolveranno tutto con la restituzione di metà stipendio e tanta onestà... Come no?

Durante questa campagna elettorale il toy-boy dell'establishment Di Maio non si è fatto mancare nulla, voli oltreoceano per raccogliere istruzioni, pranzi frugali con quei bravi figlioli dell'ISPI (Commissione Trilaterale), totale retromarcia riguardo alla posizione iniziale sull'euro e posizioni molto più morbide e vellutate sul problema migratorio... il Capitale ringrazia.

Cambiano le facce e le bandiere, ma la predazione sul nostro territorio continuerà esattamente come prima, anche perché benché gli eletti del Movimento non abbiano al momento scheletri negli armadi sono ricattabilissimi proprio grazie alla loro totale incompetenza e "buona fede" degna delle buone intenzioni che costellano la strada per l'inferno, un cambio di faccia e bandiera del "potere" molto gattopardiano, ma con faccine pulite e tanta "onestà"...

Lo stesso sistema massmediatico ha capito da che parte tira il vento già da tempo ed è riuscito ad attuare un piano veramente diabolico, ha fatto credere di essere contro questo Movimento banderuola, ma in realtà li ha sdoganati come "vero elemento anti-sistema" e buona parte dell'elettorato ha abboccato; l'establishment stesso e Casaleggio, come già scritto, hanno cooptato l'incendiario potere dell'indignazione elettorale in una innocua camera di scoppio, missione compiuta.

La totale incompetenza per l'elettore pentastellato è quasi una virtù, l'inesperienza è la giustificazione con la quale si legittima una scelta elettorale con la seguente affermazione: "non hanno mai governato, non puoi dire che governano male se non li metti alla prova", salvo dimenticare i disastri di Roma e Torino con le sindachesse più incompetenti della storia, un salto nel buio quindi, esattamente come con Mani Pulite e i giubilanti lancia-monetine contro Craxi all'uscita dell'Hotel Raphael nel 1993.

Ma cosa spinge gli italiani tutte le volte a farsi così male?
Io una risposta ce l'ho, innanzitutto l'induzione alla patrio-fobia e la conseguente esterofilia sono figlie di un battage massmediatico da sempre esistente nella nostra Patria-Colonia acuito ai tempi di "Mani Pulite" che da allora ci sta offrendo enfatizzandola la visione di un intero popolo corruttibile, furbesco, potenzialmente ladruncolo, familista, opportunista ecc. (come se le altre Nazioni fossero scevre da tali pratiche) al punto tale che non è raro sentire la frase "beh siamo in Italia" ogni qual volta si verifichino paradossali situazioni frutto di decennali legislazioni traditrici, una rassegnazione artificiale a non essere un popolo, a non essere una parte di comunità, il pieno compimento dell'ideologia Liberal.

Le vere urgenze da affrontare in questa tornata elettorale erano semplicemente due: uscita dall'euro, una veloce risoluzione del problema migratorio con interdizioni totali degli arrivi di clandestini e provvedimenti che snellissero rimpatri e espulsioni che avrebbero dovuto essere effettuate con estrema celerità.

Un Partito, non un Movimento, che aveva questo nel programma c'è ed è nella coalizione di maggioranza, ma purtroppo non ci sono i numeri affinché governi, l'establishment lo ha capito da tempo e ha fatto modellare una legge elettorale proprio sui suoi desiderata, dal loro punto di vista un win-win affinché sia si giunga a ingovernabilità e venga instaurato un governo Monti-bis o similare, o si arrivi a inciuci pentastellati-pseudosinistra il saccheggio della nostra Nazione è garantito ai poteri sovranazionali.

Nonostante la sconfitta della Bonino, la disfatta del PD e i numeri per fortuna esigui di LeU i Liberals e gli interessi sovranazionali hanno vinto lo stesso, ma niente è per sempre.

mercoledì 28 febbraio 2018

Memeo Audere Semper? No, non è il 1977 e nemmeno il '68 e gli incazzati veri ora sono altri

Il capolavoro del Capitalismo è stato quello di aver dichiarato la fine delle ideologie proprio mentre propalava la propria, un lavoro da fuoriclasse niente da dire.
L'ideologia liberista era un prodotto ben più anziano della "fine delle ideologie" (Fukuyamamente parlando), ma per imporre la sua accettazione servivano utili idioti che con la caduta del Muro di Berlino del 1989 si facessero strumentalizzare come quinta colonna, come cancro, come metastasi proprio all'interno di quei partiti che avevano sino ad allora apparentemente contrastato tale inumano abominio economico, proprio infiltrandosi nei gangli di questi parassitici apparati di potere di "sinistra" (permeando e infettando senza ostacoli i più bassi egoismi e privilegi dei singoli infimi soggetti per lo più sessantottini della nomenklatura ex PCI) dalle cooperative ai Partiti, la cancrena ha avuto luogo e ha prosperato sino ad ora, facendo degli stessi "oppositori di allora" in realtà sostenitori fattuali di politiche sadiche e anti-popolari oligarchiche che non riguardano i soggetti da questi rappresentati (mentre i "rappresentanti" di queste istanze hanno incassato e incassano -spero per poco- tanti zeri dietro alla cifra pattuita), ma sotto la rassicurante bandiera "liberal", promotrice di diritti individuali e serial killer dei diritti sociali e di quelli dei lavoratori.

La maschera è stata gettata già ai tempi dell'Eurocomunismo di Berlinguer (quella dell'ombrello NATO ed estraniazione dall'URSS), poi magari qualcuno può accorgersi che abbiamo fatto da portaerei all'infame Alleanza Atlantica (mai sottoscritta democraticamente al consenso popolare, ma portante l'assenso del contessino di Sassari Enrico) un quindicennio dopo la morte del tanto amato segretario con 78 giorni e notti di bombardamenti all'uranio impoverito su Belgrado (governo D'alema, in perfetta coerenza con il pensiero Berlingueriano, che solo gli ipocriti non riconoscono come diretta conseguenza della linea del contessino di Sassari), l'omicidio a L'Aja di Milosevic (scagionato nel 2016 http://www.ilgiornale.it/news/politica/allaia-ci-ripensano-milosevic-non-era-colpevole-1300909.html) e in funzione analoga al bombardamento in Serbia come piattaforma per bombardare la Libia di Gheddafi in totale conflitto con l'accordo siglato con lo stesso per cui avremmo dovuto difenderlo dalle aggressioni occidentali e magari buttare giù qualche Rafale francese e qualche Eurofighter inglese (come da accordi firmati e smentiti con pressioni di Giorgio Napolitano per agirne in aperta violazione). Come sia finita invece lo sappiamo benissimo: nel peggiore dei modi.

Ma quello della incoerenza alle istanze di sinistra non fu un peccato solo italiano, Blair in Iraq per esempio, il bombardamento sulla ex Yugoslavia fu un regalo di Clinton e gli esempi si sprecherebbero.

Ma sempre guardando a casa nostra, il grosso delle privatizzazioni dopo "mani pulite" avvenne proprio durante i governi della sedicente sinistra.

Ciò detto non è assolutamente un problema mio quello della incoerenza di una sinistra di facciata che apertamente fa il gioco più sporco del Capitale, ma presto diventerà un problema proprio per questa banderuola liberal-cretina (ormai scevra da qualsiasi ideale e con "vanto" per questa "zavorra ideologica" abbandonata) che continua a sbandierare diritti civili che riguardano persone in esiguità numerica prossima a valori algebrici e che spesso non condividono nessuna delle "lotte" di questi cialtroni millantatori pseudo giuridici radical chic che hanno abbandonato i diritti sociali perseguiti per decenni.

Infatti il casino per questi figuri non è nemmeno cominciato e sarà per loro dolorosissimo, le loro puerili esternazioni di un fantomatico lupo della favola di Esopo (fascismo et similia) finiranno esattamente come la novella summenzionata: malissimo (e meno male).

Se avessero intelligenza (questa sconosciuta a sinistra) questi soggetti dovrebbero considerare che non devono più fronteggiare Sanbabilini e rampolli annoiati del Circeo in vena di sadismo su proletari, ma persone che quotidianamente vedono il marcire e la precarietà dello status quo; degrado, violenza e miseria che loro malgrado è molto più palpabile del sinistro "politicamente corretto", persone che non ne possono più, persone che da sinistra sono passate a Casapound perché si sentono giustamente ignorate dalla (ex) loro parte politica vedendo molto più socialismo a "destra" rispetto alle istanze propalate da infami millantatori di sostegno ai "diritti", o millantatori sindacali che manifestano contro un'emergenza xenofobica che non esiste (o se esiste è semplicemente per lo schifoso lassismo riguardo alla clandestinità nel nostro territorio) mentre vengono licenziate 500 persone alla Embraco senza alcun gemito sindacale.

Cari Liberals, probabilmente non avrete nessun utile idiota come Giuseppe Memeo a sostenervi o soccorrervi (e per fortuna) e se lo avrete sarà solo grazie a Gladio (come quasi sicuramente già allora).



Cari Liberals, le urla vi arrivano anche da dentro, sono le urla di chi vede rovistare o rovista nella spazzatura per mangiare mentre vede sperperare 5 miliardi per le cooperative "umanitarie" che si sprecano con gli immigrati, e si levano urla i cui decibel raggiungono la soglia di tolleranza a pochi micron dal tollerabile, ben oltre il fastidio e vicino al dolore insopportabile, il fondoscala anche se siamo in epoca digitale comunque esiste, resiste e le urla di vendetta saranno presto assordanti, nonostante la repressione che avete già pianificato che sicuramente farà sembrare Pinochet un filantropo rispetto a voi e i vostri complici (Soros e Bonino) e metodi di soppressione del dissenso.

Poi non lamentatevi delle reazioni che vi riguarderanno una volta che sarete disarcionati DEFINITIVAMENTE, purtroppo per voi, la storia ragiona diversamente dai vostri desiderata; allego un link dell'ottimo blog di Alceste

http://alcesteilblog.blogspot.it/2018/02/parola-dordine-sciogliere-i-movimenti.html

e una citazione dell'ottimo Nuke the Whales già citato in un articolo precedente, ma repetita iuvant:

"Come animali in una foresta dormiente i politici attuali, nessuno escluso, lottano come gruppi di scoiattoli per spartirsi le poche ghiande rimaste per l’inverno.
E nessuno fa niente per il vero problema, per il fuoco che avanza, e li brucerà tutti insieme.
Non è questo il tempo di un Salvini, un Grillo o un Renzi, e neanche quello per Berlusconi.
E il momento di metter tutto in mano ad un pompiere, per combattere l’avanzata del fuoco.
Il momento per un De Gaulle, un Churchill, un Fidel o un Mussolini.
E la Storia ha i suoi sistemi per mettere al potere gente del genere quando serve, anche  non ci piacesse il sistema scelto."

giovedì 8 febbraio 2018

Il cretinismo cosmico del "politicamente corretto", corto circuito in arrivo...

Antifascisti, anti-omofobi, antirazzisti, ecco i Ghostbusters del ventunesimo secolo, in perenne caccia di fantasmi, compiono azioni spesso provocatorie, oltre la maleducazione e il non decoro, l'assenza di amor proprio di costoro è qualcosa di ancestrale, in quanto figli o nipoti di sessantottini in pensione o in carriera, e che carriera.

Questi ascari (o acari) del politicamente corretto combattono a denti stretti le fascistissime, razzistissime, e omofobe istanze di chi reclama una identità di popolo, una sovranità nazionale compiuta, decoro nei luoghi pubblici, e chi critica l'immigrazione incontrollata e selvaggia che degrada sempre più quartieri sul nostro territorio.

Ma costoro che ne sanno del degrado di certi quartieri, visto che non ci abitano?

E allora diventa comodo essere anti-qualcosa e portare avanti discorsi pseudo-progressisti che prima o poi confliggeranno con gli stessi pseudo-princìpi del cretinismo cosmico che caratterizza il politicamente corretto; fortunatamente, cominciano ad andare in conflitto tra essi alcuni dei loro pilastri come si vede in questo articolo purtroppo solo in inglese, per farla breve, se non vi va di leggerlo parla di una manifestazione LGBT interrotta dagli stessi "antifascisti" in quanto offensiva nei confronti della religione islamica, tolleranza vs tolleranza, un capolavoro di cretinismo genetico, ma questo mi fa contento perché l'implosione di questa ideologia idiota presto sarà inevitabile.

Il collasso di questa cretineria però sarà costellato da parecchie reazioni non certo positive, ma con l'esasperazione di chi non rientra nel pensiero unico prima o poi ci si dovrà fare i conti, sarei infatti curioso di sapere quanti, se non ne dovessero pagare le conseguenze, sosterrebbero come gli esaltati (e cretini anche loro) uno striscione a sostegno di Luca Traini, sarebbero molti di più di quanto si pensi e più li si reprime, più la loro rabbia diventa "ragione", diventa "giustizia", diventa "azione". E' lì che stiamo arrivando e chi ci porta a tutto questo sono proprio quei soggetti che sbandierano tolleranza e politicamente corretto, sono i ratti da centro sociale che pisciano sui cartelli dei partiti non allineati con i loro "ideali" mostrando il dito medio; se ci saranno colpe saranno unicamente attribuibili ai radical chic e al loro antifascismo da accatto.

L'emasculazione praticata e propalata da questi finti progressisti, potrebbe diventare il contrario rispetto ai desiderata di costoro, perché le reazioni nel lungo periodo potrebbero essere molto più "virili" e violente di quanto questi rivoluzionari da salotto possano immaginarsi, con i primi nasi sanguinanti e teste rotte questi "eroici paladini del politicamente corretto" assumerebbero un profilo molto basso e i riflettori si spegnerebbero per sempre sui discorsi dissennati di tolleranza a tutti i costi. Il Movimento 5 stelle non ci sarà in eterno, la camera di scoppio controllato che questo movimento rappresenta probabilmente intercetterà in queste elezioni le rabbie e illusioni di chi pensa che questo status quo si possa combattere da una tastiera, quando lo stesso consigliere economico del movimento in oggetto (Lorenzo Fioramonti) è un pupillo di Rotschild immanicato anche con la fondazione Rockefeller, nonché con Open Democracy del "filantropo" George Soros, ma come premesso non so fino a quando questo movimento continuerà a buggerare i propri elettori con un programma e delle priorità a seconda delle contingenze (esattamente come l'eurocomunismo di un tempo e la viscida e indegna sinistra che ne è scaturita).

In quanto ai politici traditori che da un quarto di secolo stanno svendendo la nostra Nazione, magistrati che interpretano la legge a loro discrezione anziché applicarla, azzecca garbugli che con prove indiziali schiaccianti pensano di mettere presto in libertà il macellatore nigeriano della povera Mastropietro, penso che prima o poi un "reset" dello status quo arriverà anche se non so quando e con che conseguenze effettive ed effetti collaterali.

giovedì 11 gennaio 2018

Cigno nero? Neanche troppo, chi vivrà vedrà...

Chi dice che queste elezioni sono le più importanti del secolo dice semplicemente una sesquipedale cazzata. Semplicemente perché ci sarà meno del 50% degli aventi diritto al voto che eserciterà questo microscopico potere in quanto non rappresentato da alcuna forza politica in campo.

Preso atto di ciò, con ogni probabilità queste elezioni sveleranno i prodromi di quelle future, che probabilmente saranno posticipate dai diktat europei sino alla scadenza legislativa, magari a suon di Spread.

Questi prodromi faranno molta paura però ai burocrati equilibristi, già in difficoltà con il "famigerato" Gruppo di Visegrad (che indipendentemente dagli esiti della Brexit farà percepire la stessa agli euro-oligarchi come una passeggiatina), visto che con ogni probabilità la "estrema destra italiana" supererà la soglia di sbarramento, diventando in un contesto molto relativo comunque "massa critica" (non tanto per l'esito di queste elezioni quanto per quelle successive).
Quando la tanto vituperata "pancia" degli italiani che non possono permettersi la "testa intellettuale di esclusiva proprietà della sinistra" brontolerà a sufficienza, con ogni probabilità gli italici stessi si "abbasseranno" ai "brontolii", ben più rumorosi dell'addome rispetto al cervellotico ronzio impercettibile dei "pensieri profondi de sticazzi (ma'ddesinistra a prescindere)".

Cosa ha fatto la sinistra nell'ultimo decennio, a parte le Santorate, le Fabio Fazziate, il Popolo Viola e le uscite delle Guzzanti sisters ecc. a livello culturale?

Un po' di storia e contemporaneità (paragrafo facoltativo alla lettura)

Le voci ne del paragrafo precedente enunciano la "de sinistra" satira e comunicazione, roba che la "beata minchia" di Cetto la Qualunque risulta a confronto una fruttuosissima promessa.
Dove sono finiti quelli di un quindicennio prima, quelli di "Tango" e "Cuore" (ex inserti settimanali de "l'Unità"con una satira molto graffiante)?
La risposta è semplice: per quanto riguarda "Tango" Andrea Pazienza, immenso artista, è morto poco dopo l'uscita dei primi numeri, per quanto riguarda "Cuore" ricordo le feste nazionali a Montecchio Emilia dove vidi sbandierata la solidarietà a Sofri sentendomi sbruffare in faccia quanto un peto con lo stesso impeto e tanfo l'essenza della sinistra in divenire (eravamo già in mezzo a tangentopoli) per fortuna questo cancro finì presto, ricordo una via laterale a quella della festa dove un mio carissimo amico usava fornicare e praticare con la partner erotismo in auto, una via dal nome emblematico: "via dell'inferno".
Per fortuna di quella festa di merda è rimasta la sola mia memoria e quella di pochissimi altri, ma il feccioso materiale sessantottino che componeva le sue dirigenze nel frattempo aveva fatto un simpatico giornalone: "Avvenimenti" (leggi "Left" oggi, sì lo stesso giornale che santifica i "caschi bianchi" jihadisti in Siria assieme al fantomatico osservatorio dei diritti umani con sede a Coventry, formato da una sola persona che non mette piede in Siria da almeno 12 anni http://www.ossin.org/crisi-siria/1362-la-bufala-dellosservatorio-siriano-dei-diritti-umani); la stessa dirigenza degli allora quarantenni che a tutt'oggi infesta il panorama informativo, composto da personaggi che non si fanno certo cruccio di "lavorare" (che parola grossa) dopo i 60 anni e che anzi appoggiano la Fornero (se questi spocchiosi stafilococchi lavorassero in fornace o fonderia forse sarebbero meno entusiasti del post-pensionamento, che serve loro per la perpetuazione della spazzatura ideologica quale unica religione della quale sono mandatari).

La malafede (differenza fra istanze e circostanze)

Ciò che vorrei fosse evidente a chi legge è la differenza esiziale della scelta di Berlinguer quando si "inventò" l'"eurocomunismo" (glielo avevano inventato e già confezionato oltre Oceano il pacchetto al contessino di Sassari), principio che sanciva la precedenza della "circostanza" rispetto alla "istanza", cioè l'adattamento alle circostanze del soggetto politico in oggetto in precedenza allo scopo della essenza che doveva esserne finalità. La discrezionalità a seconda delle contingenze, senza curarsi dell'incoerenza di scopo primario onde raggiungere solo il sufficiente potere per mantenere scranni, posizioni di vantaggio e influenza. 
Per farla breve, adattarsi a come tira il vento in culo agli ideali originari e mantenere i culi al caldo in poltrona.
Una simile presa di posizione si può tradurre con un solo termine "tradimento"!

A tutti gli effetti c'è da riconoscere che per le "sinistre" il tutto è stata una strategia vincente, soprattutto alle ultime consultazioni elettorali dove l'affluenza totale è arrivata al 47%, demotivando alla politica una maggioranza di italiani. Complimenti. Dove pensate di andare sinistrati?
Grasso, Boldrini (Dio mio!), e tutto questo pantano monodimensionale (dove esiste solo il sopra e il sotto, ma c'è una sinistra che finge di esistere e si serve di una destra, in simulazione dimensionale, di una modalità spaziale che non esiste più da almeno 25 anni).
I sessantottini, ecco il vero capitale della "sinistra", la sua anima, i baby boomers nati troppo molto numerosi e purtroppo rimangono copiosamente presenti anche dopo i settanta anni suonati, tanto loro in pensione ci sono andati in tempo, ma per fortuna il tristo mietitore non accoglie istanze di privilegio e ha sempre evitato queste opzioni discriminatorie a memoria d'uomo per quanto concerne la terrena vita.

Ne consegue che alle prossime elezioni dopo queste, buona parte dell'elettorato di sinistra sarà trapassato (sperando che non faccia altri danni nell'aldilà), verissimo che circa il 70% dei millennials non ha intenzione di votare, quindi le condizioni ottimali per la "sinistra" sono già state "seminate", ma che mordente e ironia avrà Caterina Guzzanti che fa la coatta di "Casapaù" fra 5 anni? E la stopposa "satira" di Vauro o quella di Staino?

Non servirà nessuna "marcia su Roma", anche se la linea politica innescata dalle contingenze non sarà troppo diversa da quella di allora e non è certo un auspicio, ma una constatazione.

In attesa del nuovo "qualcosismo totalitario" in itinere (che comunque nonostante non lo auspichi mi fa molta meno paura del totalitarismo liberista e sessantottista dell'adesso).