giovedì 21 dicembre 2017

Ultimo solstizio della seconda repubblica?

Sia a livello massmediatico, che giudiziario (molto moderatamente a questo livello), gli eventi in corso sembrano palesare l'arrivo di un susseguirsi di vicende che hanno in comune con il funesto periodo di Mani Pulite la demolizione controllata dell'attuale classe dirigente. Ma a differenza di un quarto di secolo fa i fatti contestati ufficialmente a tale classe dirigente sono di un gravità infinitamente maggiore (crisi bancarie senza precedenti, corruzioni varie di ordini di grandezza ben maggiori rispetto ad allora , collusioni con ogni tipo di malaffare -vedi Sala a Milano- e tante altre amenità).

Temo però che parecchi scheletri negli armadi dei politici attualmente al "comando" verranno celati per parecchio tempo, probabilmente non conosceremo mai la vera sostanza degli accordi presi dai governi collaborazionisti con Francia e Germania negli ultimi 25 anni.

Il collaborazionismo più palese lo abbiamo iniziato a vedere a partire dal 2011 con il bombardamento della Libia e a novembre dello stesso anno il golpe finanziario che ha portato in parlamento a vita il boia Mario Monti, entrambi questi avvenimenti hanno un minimo comune denominatore: re Giorgio Napolitano, il quale da monarca dispotico eterodiretto ci ha garantito sotto il suo mandato, perpetrato per un altro paio di anni in modalità "extended play" la continuità di tre governi non eletti più uno (quello attuale di Gentiloni) grazie al suo pupo-succesore: Sergio Mattarella.

In questi quasi sette anni abbiamo visto vilipesi e stuprati in modo sguaiato, vigliacco e illegale la nostra dignità nazionale, gli ultimi scampoli di sovranità, la nostra Costituzione, i nostri diritti fondamentali da una classe dirigente al cui confronto Pétain e Quisling sembrerebbero patrioti.
Tutte le istanze democratiche sono state disattese a partire dal referendum sull'acqua pubblica del 2011, passando per il tentativo di scardinare la nostra Costituzione fortunatamente sventato dagli esiti referendari del 4 dicembre 2016.

Tanto per gradire allego link a qualche simpatico articoletto che ci magnifica il "patriottismo" dei nostri governanti nei tempi recenti

Renzi ha ceduto il mare italiano alla Francia. Tutta la verità

"Il Governo vende pezzi d'Italia all'estero": sì, ci hanno provato veramente „"Il Governo vende pezzi d'Italia all'estero": sì, ci hanno provato veramente“

e tanto per non farci mancare nulla e permettendo a ONG scafiste di rifornirci di "risorse", la non democratica scienza chiamata matematica ci offre i  numeri dell'arricchimento culturale
Immigrazione e stupri, il 40% delle violenze commesse da immigrati (che sono l'8% del totale).

Ricapitolando, se ai tempi di Tangentopoli vi fosse stato detto che la seconda repubblica (volutamente in minuscolo) vi avrebbe regalato

  • una valuta straniera a cambio fisso come moneta sovranazionale che avrebbe portato a deflazione salariale (calo di stipendio e tenore di vita) deprivandovi della vostra valuta sovrana;
  • trattati internazionali capestro che avrebbero condizionato con totale asservimento a entità sovranazionali la nostra Nazione nella politica e nell'economia nazionali a vantaggio della Germania (della quale abbiamo pagato i costi di riunificazione dopo l'ingresso nell'euro);
  • la soppressione di gran parte dei diritti acquisiti in ambito lavorativo degli ultimi 50 anni;
  • politiche sovranazionali antidemocratiche guidate da persone non elette ma nominate che normano anche il diametro delle vongole pescabili sul nostro territorio (Se la Ue vieta di pescare le vongole con diametro sotto i 25 millimetri);
  • il nostro territorio usato come portaerei per bombardare Serbia e Libia;
  • l'alternanza di governi a guida collaborazionista contro gli interessi della nostra Nazione;
  • governi non eletti ed eterodiretti;
  • l'arrivo indiscriminato (per i più non desiderato) di manodopera di riserva da Nazioni con culture aliene alla nostra (nel migliore dei casi, in quanto, spesso queste culture confliggono con la nostra) e accettazione passiva coatta di una improbabile integrazione di a scapito di noi abitanti del Belpaese.
  • politiche eterodirette a favore dei migranti e a scapito degli autoctoni;
  • mortificazione della famiglia ed esaltazione di ogni tipo di sessualità "alternativa" (basta non sia procreativa) e drammatica denatalità;
  • pensiero unico propalato da tutti i mass media convenzionali senza vero contraddittorio;

e questa è solo una piccola parte della merda che abbiamo ingoiato, siamo sicuri che allora, consci del futuro che avremmo attraversato ci sarebbe stata tanta concitazione il 30 aprile 1993 davanti all'Hotel Raphael contro Bettino Craxi?

Penso che con il senno di poi si sarebbe cercato di fare chiarezza sul "cui prodest"e si sarebbero individuati nel PCI e nel Pool di Milano i veri nemici della nostra vituperata Patria, probabilmente anziché monetine si sarebbero predilette altre forme ben più lesive e incendiarie nel lancio di oggetti contro gli allora futuri e presenti traditori e nemici e non certo verso Craxi.

A differenza del periodo di "mani pulite" però gli scenari sono molto diversi, l'impero americano e la UE stanno decadendo e le egemonie stanno cambiando, anche se i "padroni del discorso" continuano ad assicurarsi con tutti i mezzi la poltrona (bella tarlata però nelle sue lignee componenti).

Comunque paradossalmente, e in realtà con pochissime probabilità, ci potrebbero anche essere sviluppi interessanti se il M5S e la Lega di Salvini si coalizzassero per un governo di unità programmatica volto a una progressiva uscita dalla UE (anche se Giggino Di Maio pensa di curare il cancro con l'omeopatia, credendo ingenuamente sia possibile cambiare nella sua sadica e malvagia essenza questa Unione Europea, quindi la vedo grigia) e alla demolizione controllata del PD (quella di Berlusconi è una demolizione comunque in atto dall'alto degli 81 anni dell'arzillo satrapo), facendo serie leggi sui mass media e cacciando tutti i direttori filo establishment almeno dalla RAI.
Purtroppo, come sopra esposto, le probabilità che questa coalizione potenzialmente al 40%, (ben più realisticamente rispetto ai proclami del M5S che paventano di raggiungerla da soli - o da sòla) veda la luce sono oltre l'esiguo, visto che al grido di "honesthà" le anime belle, gli "I want to believe" della galassia grillina sembrano ben poco propensi a fare una vera alleanza anti-sistema.

L'altro scenario, il più probabile purtroppo (e questo è probabilmente quello prediletto dai poteri forti), è che i grillini cerchino con Grasso e l'accozzaglia "de sinistra" con un PD de-Renzizzato (non è un caso infatti l'affaire Boschi) la miglior via per il loro suicidio e quello del nostro Paese, che in quel caso sarà invaso dai figli dello Ius Soli; e Amazon si vedrà costretta a fare una Joint Venture con Beretta o Smith&Wesson per quello che diverrà il suo prodotto "core"  nelle spedizioni; quartieri off-limits, sharia police e tutto l'arricchimento culturale del cosmopolitismo coatto che ci impongono quotidianamente assieme al "politicamente corretto".

Armati o no vi consiglio caldamente un bel corso di autodifesa...

domenica 3 settembre 2017

Analfabetismo funzionale e il lessico della neolingua orwelliana left-sided

Nauseabondi neologismi e storpiature grammaticali inconcepibili in tempi in cui qualche scampolo di buonsenso ancora aleggiava in questo pianeta sono ora stati sdoganati da "autorevoli" intellettuali dell'UNESCO quali "analfabetismo funzionale" e ben più recentemente dal Chicco nazionale altre perle quali "webeti".

Bene, tralasciando ma anche no il parassitismo di organismi internazionali ad redditum quali UNESCO http://www.ilgiornale.it/news/cosa-si-nasconde-dietro-targa-unesco-1291709.html mi soffermerei sulla definizione di analfabeta funzionale in quanto assai interessante soprattutto nella sua formulazione e finalità: "persona incapace di comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere da testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità" (da Wikipedia).

Bene, quello che penso della definizione di "analfabeta funzionale" è esattamente questo



Ovvero i significati enunciati in questo video: cazzeggio lessicale a scopo goliardico.


Ma un conto è la mia interpretazione, un conto è quella dei sinistri che invece si fanno paramento di questa definizione definendo analfabeti funzionali tutti coloro che si esprimono in modo non conforme alle linee guida del loro "politicamente corretto". Di tal guisa anche il neologismo "webete" coniato dal Chicco Mentana che semplicemente ha partorito un semplice sinonimo di tale infamante sentenza peraltro mai richiesta da nessuno. Infatti i sinistri si sono subito fatti portavoce di questa disamina che ha fondamenti scientifici ben al di sotto di quelli di Lombroso per qualificare quali webeti o analfabeti funzionali tutti coloro che non si allineano al pensiero unico del politicamente corretto con un timing (termine che odio, ma che al momento non riesco a sostituire in italiano) di incredibile celerità: Brexit, elezione di Trump e Referendum del 4 dicembre, trovandosi con risultati ben fuori tolleranza dai propri desiderata.
Così, come tutte le organizzazioni ben strutturate si è puntato su un piano B, ovvero sul fatto che in Gran Bretagna i favorevoli alla Brexit erano analfabeti funzionali e webeti anziani e i ggggiovani Erasmus britannici hanno votato diversamente, lo stesso vale per gli elettori di Trump e per i "no" al referendum in Italia, tutti buzzurri non conformi al pensiero unico.

Seguono sempre da quella parte politica disamine e messe in dubbio del sistema democratico con argomentazioni del tipo. "visto che non ragionano come noi (ergo sono dei deficienti) siamo sicuri che dare loro l'opportunità di partecipare a un suffragio sia benevola, ovvero, se ce li togliamo dai coglioni e facciamo votare solo chi vogliamo noi non è meglio?";  in sintesi il pensiero unico "progressista" dei politicamente corretti. 
E in questa direzione si procede con vere e proprie delazioni degne di Pol Pot http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13227524/comune-milano-sportelli-antirazzisti-arci.html non in mano a organismi statali, ma a organizzazioni non governative e legittime come l'associazione della vendita dei "ghiaccioli in Lapponia". 

A parte il parossismo quasi comico, ma rivelatore della Botteri nella notte in cui Trump sbaragliò la Clinton


;
qualche fenomeno è ancora in grado di dare un senso compiuto al concetto di "analfabeta funzionale"?

Soprattutto alla luce dei connotati di IQ (quoziente intellettivo) che riguardano la nostra Nazione ben esposta in questo grafico chi continua a insultarci parlando di "analfabetismo funzionale" al 70% quando i test di intelligenza vanno ben oltre alle supposizioni UNESCO e noi italiani siamo al 5° posto come quoziente intellettivo su scala globale e al primo posto in Europa https://iq-research.info/en/page/average-iq-by-country non potrebbe cominciare  con lo sciacquarsi la bocca?




giovedì 31 agosto 2017

Gli squadristi "antifa" e lo squadrismo antifascista in assenza di fascismo, ovvero gli orfani

"In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti.", aforisma di Mino Maccari attribuito a Ennio Flaiano. 

L'aforisma di Maccari/Flaiano va però rivisitato in quanto la galassia "antifa" è diventata qualcosa di internazionale e puzza molto di Soros, ma su questo ci tornerò in seguito.

Gli "antifa" di cui parlerò in seguito sono quelli entusiasti del rogo di Primavalle e quelli che "uccidere un fascista non è reato".

Non permetto a nessuno di tacciarmi di fascismo, non per paure di apologie a me aliene, ma perchè chi lo fa come minimo si becca una querela, visto che il sottoscritto mai ebbe, e mai avrà legami con ciò.

Però (ebbene sì, parafrasando i radical chic, proprio come la loro citazione discriminatoria  "non sono razzista però") grazie a Beneduce e al "puzzone" da impiccare a testa in giù venne creato l'IRI che diede i suoi frutti più deliziosi a un quindicennio (il boom economico) dall'appesa di Piazzale Loreto del loro odiato (dagli antifa) , poi l'ENI, figlio della "fascistissima AGIP" (Mattei poté gestire con tempi contingentati alla propria vita evaporata in un incidente aereo nel 1962 ciò che gli angloamericani gli avevano dato come incarico: svendere l'ente AGIP a pezzi e bocconi esattamente come successe con il "dopo tangentopoli", Mattei era un patriota, fu anche partigiano, ma all'AGIP anche nel dopoguerra lavoravano maestranze e tecnici fascisti, non potendo certo gettare le loro competenze fortunatamente agì in modo corretto comprendendo appieno il valore strategico dell'Ente evitandone la svendita e tenendosi caro il competente personale anche se non in linea con le proprie idee, pragmatico; capì quale strada prendere pagando purtroppo il tutto carissimo); sempre nel ventennio ebbe luce la riforma scolastica di Giovanni Gentile che fino a "tangentopoli" garantì al nostro Paese un buon livello di istruzione e un altissimo "rating" per dirla come i semicolti e neolaureati che hanno assunto o assumeranno questo schifoso neologismo.

No, non vado certo a Predappio, ma a Benito va dato quel che di Benito è, in questo caso e già qui gli "antifa" dovrebbero chiedere scusa almeno alla Storia (che non conoscono), peccato che abbiamo a che fare, parlando di questa fauna da centro sociale, con dei minus habens che pagherebbero per menare a morte i loro "nemici" e magari istituire un nuovo "piazzale Loreto" per pura soddisfazione del loro vandalismo e delle loro omicide aspirazioni "liberatorie".

Ma lasciamo per un attimo gli "antifa" italioti e andiamo oltre Oceano (spero di non doverci mai andare fisicamente per alcun motivo in quelle schifose terre), dove gli "antifa" internazionali (esattamente come gli eurocomunisti del contessino Berlinguer) trovano una dimensione sovranazionale e si trasformano in "Snow flakes", fiocchi di neve anti buon senso con declinazioni LGBTUVWXYZ con un'altra dozzina di caratteri (magari cirillici per umiliare il "diddadore" Putin) per liberare le istanze sessuali anche nei confronti dei minerali o delle lattine di birra con un pansessualismo però politicamente corretto, per non offendere nessuno; nel frattempo furie iconoclaste devastano quel poco di storia che in un Continente relativamente giovane (ma anche no visto che è diventato nazione dopo un genocidio di 100 milioni di persone native) almeno donava a una icona la longevità di qualche secolo (statue divelte).
Una nemesi storica artificiale quale quella di "Black Lives Matter", dove gli stessi bianchi"progressisti" protestano a fianco dei neri "perseguitati" (e in realtà troppo raramente veramente integrati dopo oltre 300 anni di presenza sul territorio, 150  anni di affrancamento dalla schiavitù e almeno 50 anni dalla fine dell'apartheid USA), bianchi a fianco dei "gangsta" e dei "motherfukka"per recriminare non si sa bene cosa, ma i neri hanno intenzioni ben precise: esproprio a loro favore delle proprietà dei bianchi e ben volentieri omicidi nei loro confronti: 10 richieste ben precise http://ilblogdilameduck.blogspot.it/2017/08/bianchi-ecco-per-voi-10-richieste-da.html tanto per gradire e i pallidi progressisti da buoni Tafazzi si schierano con loro.

Bene, mi fermo qui, ma ciò che si evince da ogni interpretazione dell'antifascismo in assenza di fascismo è una fortissima propensione all'autolesionismo e all'autoeliminazione nel modo più masochista possibile di chiunque vi aderisca e di chiunque faccia parte del gruppo etnico o culturale di appartenenza del "Tafazzi" che si espone a tale pratica distruttiva.

In poche parole la peggior forma di misantropia compulsiva e psicotica è a mio modesto avviso l'antifascismo in assenza di fascismo, e questa è una assenza che stiamo pagando da oltre 72 anni e sono convinto che questi farebbero anche sedute spiritiche per risvegliare qualcosa da appendere in "piazzale Loreto", anche se per il momento basta loro evocare fantasmi.

domenica 27 agosto 2017

Politicamente corretto, ONG e carità, l'Inquisizione e le indulgenze del corrente secolo

A priori io condanno il "politicamente corretto" e lo disprezzo dal mio profondo in quanto figlio del vero MALE ASSOLUTO di questo ingrato secolo e della più grande tragedia geopolitica di sempre: la fine del bipolarismo URSS-USA.

Ma il cancro era iniziato ben prima, già ai tempi della inquisizione infatti la Chiesa vendeva pulizie dell'anima sotto forma di indulgenze (in moneta sonante) e chiudeva anche entrambi gli occhi nei confronti di peccatori sufficientemente abbienti e sottoscrittori di generose offerte.
Bene, pensiamo che il secolo  conclusosi e quello che stiamo attraversando sia così diverso da allora, oppure le questue e intercessioni, non agendo più nel solo ambito religioso, ma anche in quello laico, hanno continuato il loro laido percorso?

Il politicamente corretto è l'essenza della nuova Inquisizione.

Quante ONG, oppure organizzazioni di respiro internazionale (Vaticano, FAO, ONU, UNHCR ecc.) hanno brandito il vessillo di "difensori dei deboli" facendo in primo luogo i propri interessi e creando reddituali enti atti a ricevere donazioni esentasse, magari per clientelismo?

No, mi arrendo, non le posso contare tutte.

Ma posso vedere inquietanti quote di donazioni private all'8 per mille della Chiesa Cattolica nel 2016 (peraltro in calo netto rispetto all'anno prima), questo sì, dai 13.944.967 donatori alle istituzioni ecclesiastiche si evince che quasi un terzo dei contribuenti italiani ha in fiducia versato una indolore indulgenza.

L'indulgenza del corrente secolo, come già sopra esposto, non ha solo strade religiose per essere elargita, ci sono un sacco di ONG, da "Save the children" (che in consiglio direttivo ha un fuoriclasse: nientemeno che il figlio del detentore della tessera N. 1 del PD, Carlo De Benedetti, fiscalmente cittadino svizzero) a "Medici senza frontiere", passando per MOAS e altre accozzaglie di raccoglitori indifferenziati di indulgenze di coscienze.

I pelosi spot strappalacrime di "Save the children" sono scientemente preparati per indurre un senso di colpa nello spettatore, mostrandoci bambini mostruosamente denutriti e in condizioni igienico-sanitarie indegne, raggiungendo in questo modo almeno 2 obiettivi: in prima istanza la neo indulgenza in forma di libera offerta di danaro da parte del "colpevole" fruitore di quella che è comunque una pubblicità, in seconda istanza l'accettazione indiscriminata dell'arrivo imponente sui nostri territori di giovanotti dai 16 ai 30 anni che l'unica cosa che hanno in  comune con i bambini denutriti dello spot è il solo colore della pelle, a tutti gli effetti una indulgenza 2x1 (per la ONG).

A nessuno viene però in mente che il braccio umanitario ONU, ovvero UNHCR spende circa l'80% dei propri introiti per stipendi e campagne pubblicitarie http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/pozzo-nero-dell-onu-agenzia-rifugiati-dice-essere-108177.htm in pratica riservando il solo 20% nel migliore dei casi alla sua "mission" di aiutare i poveri in Africa. Non credo che le percentuali riservate alla "mission" delle altre ONG differisca sensibilmente dalle cifre UNHCR (senza contare altri parassiti internazionali quali FAO e ONU).

Poco importa se l'arrivo incontrollato di pseudo-profughi generi problemi di ordine pubblico in crescita asintotica e l'interpretazione libera della legge da parte dei magistrati raggiunga il peggior parossismo buonista come in questo infame caso http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2017/08/19/news/il-pedofilo-confessa-lo-stupro-ed-e-libero-1.15752432.

Ma i buonisti e i politicamente corretti hanno nel frattempo costruito una neolingua atta soprattutto a dare accezioni negative a concetti quali autodeterminazione, popolo, identità (anche di genere) e sovranità bollando queste aspirazioni come "fasciste", promuovendo nella vulgata massmediatica lo scempio culturale di millenni di storia europea per una integrazione e una multiculturalità che sono entrambe un miserrimo fallimento e un ossimoro nella realpolitik,

Uno specchio dei tempi e dei desiderata dei globalisti in questo video, che a mio avviso è un capolavoro.

domenica 6 agosto 2017

La sinistra, metastasi di sé stessa

Che definizione si può dare al giorno d'oggi della "sinistra" politicamente parlando? Ossimoro? Se "sinistra" non si intende come ubicazione fisica, ma come accezione politica la parola "sinistra" può essere veramente intesa come sinonimo di ossimoro con il prodigio di esserlo senza accostare più parole per definirne l'essenza.

Pasolini lo aveva capito ben prima di essere massacrato all'idroscalo di Ostia e aveva denunciato anzitempo la deriva radical chic o gauche caviar, che dir si voglia, che aveva appestato gli ambienti di certi figli di papà messi al calduccio in ambienti politicamente inquadrati "a tutela dei più deboli", quando difendeva i poliziotti che giustamente caricavano gli irrequieti utili idioti della carogna putrescente che già allora era divenuta la sinistra.

La parola "proletariato" non riguardava più una classe lavoratrice che da metà degli anni '60 aveva cominciato ad emanciparsi con il lavoro dall'indigenza, da uno sfruttamento massivo e ricevendo finalmente stipendi dignitosi divenendo classe media.

Eppure i rampolli sessantottini avvertivano dentro di loro un impeto che li cooptava a pretendere di più: "vietato vietare", "trentasei politico" e tutte le amenità dei figli viziati e annoiati dei vari ambienti di una sinistra che per fortuna prima di loro aveva tutt'altra connotazione, ma che grazie al nepotismo aveva permesso loro di emergere.

Lentamente, ma non troppo le giuste rivendicazioni sociali lasciarono spazio a quelle individuali, soprattutto grazie all'aiuto dei collaborazionisti CIA del Partito Radicale con i ghiotti referendum sul Divorzio e sull'Aborto che aprirono il portone dei diritti civili a scapito di quelli sociali. Una peculiarità che caratterizzò la sinistra prima dell'arrivo in segreteria di Berlinguer (con il suo nefasto eurocomunismo) fu la coesione e la solidarietà tra le masse popolari, la lotta di classe, la necessità dell'agire comune per ottenere diritti per tutti (e non come ora per solo alcune categorie), in poche parole il senso sociale dell'appartenenza (cosa che il contessino Enrico di Sassari continuò a fingere di sostenere sino al giorno della sua dipartita, mentre in altre stanze il partito propendeva con Amendola e Napolitano per ben altre direttive).

Femminismo e Partito Radicale raggiunsero in effetti obiettivi inarrivabili anche per il più bieco dei capitalisti:

  • Atomizzazione della società e promozione dell'individualismo a tutela delle strette proprie peculiarità da parte del singolo, involontariamente contrapposto a un'intera società che a suo avviso non soddisfa i propri bisogni o capricci (ad es. le veramente "improcrastinabili" leggi sui matrimoni gay, uteri in affitto e altre amenità);
  • apatia indotta dal culto della visibilità, dell'esistenza commerciale (gioiellini progettati da Edward Bernays, spin doctor nipotino prodigio di Freud) e il diritto al quarto d'ora di celebrità (gioiellino di Warhol, padre della Pop Art, ovvero di quanto il peggior guano pseudo culturale possa assumere la consistenza di "creatività" per le masse già narcotizzate dai media con ricette cucinate dagli chef Lippman e Bernays);
  • Impossibilità di formare una famiglia monoreddito, visto che emancipandosi la donna poteva lavorare e contribuire alle spese di casa; niente di più provvidenziale per i capitalisti che proprio in quel periodo di stagflazione artificiale potevano finalmente permettersi di congelare ogni aumento di salario rendendo normale il fatto che a distanza di poco tempo un nucleo famigliare dovesse avere almeno due persone che lavoravano al suo interno solo per sopravvivere. Da allora il salario non fu più legato alla produttività e negli Stati Uniti i redditi sono rimasti a oggi ai livelli dei primi anni settanta (l'utero è mio e lo gestisco io, come no...);
Termino qui l'excursus storico di lungo respiro e mi fermo per un po' al recentissimo passato, soffermandomi sul DDL intercettazioni https://it.wikipedia.org/wiki/DDL_Intercettazioni chiamato allora "legge bavaglio" che fondamentalmente riguardava solo la pubblicazione o meno di informazioni intercettate, non riguardava altro, riguardava SOLO le intercettazioni. Il "Popolo Viola" si indignò, si videro manifestazioni imponenti, Santoro condannava catodicamente mentre tutta la sinistra si attivava, rullavano i tamburi di guerra contro il "porco di Arcore" che voleva leggi ad personam. La stessa Wikipedia ha protestato per l'occasione reindirizzando il 4 e 5 ottobre 2011 gli utenti a una pagina con la dichiarazione che metteva in luce come tale norma avrebbe minato la stessa esistenza dell'enciclopedia in rete.
Una sinistra che difendeva la "vera" libertà di informazione ivi comprese le foto con erezioni peniene degli ospiti in piscina nella villa di Berlusconi in Sardegna carpite da un fotografo autoctono.

Dopo la vittoria di Trump alle elezioni e la vittoria del "no" al Renzirendum il 4 dicembre l'establishment si accorge che la propria imponente copertura mediatica comincia a incepparsi e a sfornare risultati a esso indesiderati in quanto Internet grazie alla propria raggiunta capillarità permette, anche grazie ai social network, scambi di informazioni che permettono agli utenti di staccarsi dal pensiero unico e di fornire risultati elettorali ben diversi dai desiderata di lorsignori. 

Non sia mai! Ora che è la "sinistra" stessa il corrente establishment nella stanza dei bottoni ecco che cominciano a delinearsi proposte i legge ben più liberticide del "DDL intercettazioni", un presidente della Camera (contravvenendo ai suoi doveri istituzionali di imparzialità senza ricevere sanzione alcuna) si arroga il diritto di stabilire quali notizie siano quelle "false" e quali quelle "vere" con la scusa dell'incitazione "all'odio", ne consegue che la censura non riguarderà in futuro solo le intercettazioni indesiderate, ma TUTTE le notizie che danno fastidio al potere costituito, perché di questo trattasi, affidandosi ai famigerati "debunkers" dalla ben dubbia autorevolezza (David Puente, Butac, Paolo Attivissimo) per "smascherare" le cosiddette "bufale". Il Ministero della Verità di Orwelliana memoria in pratica. Ma attenzione, questa opzione liberticida non è farina del solo sacco Boldriniano, ma tutto l'establishment occidentale, sentendosi minacciato dalla possibilità che circolino informazioni a esso non gradite si è attivato in tutto il territorio d'occidente con leggi che prima del "politicamente corretto" avremmo considerato distopiche e scritte da psicotici degni solo di TSO (Trasporto Sanitario Obbligatorio). 

La cosa peggiore è la scelta di campo attuata dalla sinistra già ai tempi del contessino Enrico di Sassari che già allora, con una complice adesione ai "valori" della NATO cominciò ad usare i grimaldelli usati poi con Tangentopoli (corruzione e questione morale) e le ricette di Monti (austerità in linea con la "Durezza del vivere" del defunto Padoa Schioppa) preparandoci a una dolorosissima imposizione. In pratica l'accettazione dell'ordoliberismo monetarista che dal 1979 venne "timidamente" partorito e attuato dall'albionica malefica megera Margareth Thatcher, tanto decantata dai peggiori sinistri e sinistrati attuali come modello di sviluppo TINA (There Is Not Alternative) ed emulata dalla Reaganomics negli USA, seguendo alla lettera i dettami del geriatrico deforme sgorbio sociopatico di nome Von Hayek.

Riassumendo: una teoria nata da Marx che si trasforma una volta "applicata" (da traditori in malafede, ma in ruoli apicali nella sinistra) nella catastrofe tutt'ora in atto seguendo le direttive misantrope del sociopatico disadattato Von Hayek,

Ecco perché da quasi 50 anni la parola "sinistra" politicamente parlando è un sinonimo di ossimoro.


giovedì 6 luglio 2017

Patriottismo 2.0, quando i veri nemici sono i collaborazionisti, la spietatezza diventa un dovere

I fattori globali, il nemico manifesto


In prima analisi guardiamo i contrassegni salienti che hanno caratterizzato gli ultimi 25 anni a livello globale:

  1. Siamo diventati iper-tecnologici e antropologicamente mutati in peggio grazie ai prodigi made in Silicon Valley, luogo ove la produzione di fittizi servizi, che sino a 25 anni fa sarebbero stati persino indigesti a palati predisposti anche al peggio, sono diventati parte integrante della nostra vita;
  2. La finanziarizzazione tecnologica dell'economia, che grazie alla Silicon Valley ha creato aziende che fatturano "aria fritta" pagata più delle materie prime e dei prodotti finiti (vedi petrolio e automobili rispetto alle quotazioni FAANG - Facebook, Amazon, Apple, Netflix, Google). In pratica, aziende che muovono solo logistica e spionaggio travestito da finti servizi che valgono più di aziende che producono beni reali e tangibili, essendo esse stesse le smistatrici padrone delle logistiche di tali prodotti sono in grado di condizionarne gli andamenti di mercato, in questi termini mostri come Amazon sono in grado di acquisire le stesse aziende di produzione dei beni dettando le proprie politiche in culo a tutto l'antitrust del migliore dei mondi possibili;
  3. La finanziarizzazione creativa, ovvero la creazione di prodotti finanziari di investimento quali i derivati che scaricano le sofferenze bancarie direttamente sul sottoscrittore degli stessi, o meglio ancora le formule assicurative quali i CDS. Come funzionano i CDS (Credit Default Swap)? E' molto semplice, poniamo che con un mutuo compriamo una automobile da 50 mila euro e possiamo fare sopra di essa una decina di assicurazioni differenziate per le quali ci tocca sborsare (magari sempre a credito scoperto) per un totale annuo di 10 mila euro, la prima cosa che farebbe chiunque sarebbe quella di incidentare irreversibilmente la vettura prima di un anno per avere dieci premi assicurativi, d'altronde sarebbe un gonzo se consentitogli di agire così preservasse la vettura. Poniamo in un anno una svalutazione del 20% dell'automezzo, che quindi sarebbe risarcito da ogni assicurazione per 40 mila euro, ma essendo 10 le assicurazioni sottoscritte, con 60 mila euro di investimento iniziale (50 mila della vettura e 10 mila di assicurazione), ci ritroveremmo con 400 mila euro (meno i sessanta di investimento iniziale) in saccoccia, magari avendo investito allo scoperto. Con le automobili per fortuna non si può fare, ma con i CDS invece sì; 
  4. Il raggiunto basso costo della tecnologia consente anche ai paesi più poveri di avere accesso a internet, che trasmette stili di vita, ne consegue che un senegalese medio pensi che in Europa sia il Bengodi, disastroso risultato finale: invasione incontrollata non certo di disperati che non hanno la possibilità di spendere per gli scafisti e le ONG 3000/5000 euro, ma la relativa classe media (quella che dovrebbe sollevare i destini delle sue terre originarie) emigra in lidi ove vede "progresso e felicità", poi se la cosa cozza con una scienza che si chiama etnologia (che nei suoi meandri studia i potenziali conflitti tra etnie diverse) ci sono sempre le chimere multiculturali e melting pot che piacevolmente "integrano" un impossibile meticciato tanto ventilato da Kalergi;
  5. Dalla ratifica del trattato di Marrakech riguardo al WTO, dal 1994 la velocità di circolazione dei capitali viaggia alla velocità della luce, ergo, le delocalizzazioni non solo diventano facili, ma anche (da miopi) convenienti.
  6. Nel 1999 Bill Clinton seppellisce dopo 66 anni la legge di separazione bancaria Glass-Steagall che sanciva la differenziazione tra banche commerciali e banche d'affari (Clinton sottoscrive uno dei disastri peggiori di tutti i tempi che infatti ci ha portato a una crisi che nel tempo sarà ricordata come peggio di quella del 1929).

I collaborazionisti, il nemico oscuro e nascosto


Dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io. Le radici dell'Unione Europea, i collaborazionisti dall'alto, i Quisling in Italia negli ultimi 25 anni

La prima Repubblica (ignorando quella di Salò, comunque conseguenza di collaborazionismo dell'infame Badoglio) nacque grazie all'artificio collaborazionista del mafiosissimo sbarco in Sicilia del 1943 grazie a Lucky Luciano ed è bene non scordarselo.
Parecchi architetti italiani del Miracolo di Bretton Woods erano membri dell'OSS (l'attuale CIA) e confezionarono la attuale Unione Europea ante litteram, all'inizio non potendo prescindere almeno formalmente dalle illusioni di sovranità nazionale, ma comunque obbedendo ai diktat di oltreoceano. 
Sarebbe un errore non considerare Bretton Woods come apripista della dittatura sovranazionale dei trattati europei, grazie a figuri infami quali Jean Monnet, ignorantissimo venditore di Cognac prono ai voleri di Lehmann Brothers, Lazard & Co, J.P. Morgan che concessero ingenti prestiti da lui gestiti nel finanziare la ricostruzione europea del dopoguerra.
La visione bancocratica contemplava il superamento delle sovranità nazionali nel lunghissimo periodo, ufficialmente per evitare guerre, venne così costituita la CECA (comunità economica del carbone e dell'acciaio) tra Francia e Germania, prodromo della CEE e successivamente della UE. 
La fonte di queste informazioni è tratta da questo video dell'ottimo Maurizio Blondet Le radici dell'Unione Europea (41 minuti spesi benissimo).


I peggiori collaborazionisti, i Quisling che azzerarono le briciole  della nostra sovranità


I prodromi
Ferragosto 1971: Bretton Woods endgame, Nixon annuncia che la Federal Reserve si distacca dal Gold Standard (garanzia in oro fisico), nasce il petrodollaro che come controvalore monetario utilizza la sudditanza degli ascari del Golfo (Arabia Saudita, Emirati Arabi, Quatar), ascari che non tarderanno nel 1973 grazie alla crisi dello Yom Kippur a innescare la crisi petrolifera che farà lievitare i prezzi del petrolio e sarà un ottimo strumento degli utilizzatori finali della "stagflazione" (Milton Friedman, Von Hayek e Rockefeller) per instaurare politiche neoliberiste negli anni a seguire (dopo il premio Nobel per l'economia ad Hayek nel 1974 e a Friedman nel 1976) con la scusa del prezzo alto del petrolio. 
La strada è tracciata, il Keynesismo è stato ucciso, ha vinto il rachitico Hayek.
La linea di Hayek viene tracciata con successo dalla Thatcher e da Reagan negli anni successivi, anche se qualche anno prima della loro affermazione un importante politico italiano fa qualcosa di straordinario; il politico in questione è Aldo Moro e comincia a far stampare carta moneta completamente esente da debito, non a carico della Banca d'Italia, ma da parte della Repubblica Italiana, le "banalissime" 500 lire dapprima con Aretusa, poi con Mercurio. Fato vuole che l'approvazione di tale provvedimento venga approvata da Giovanni Leone, allora Presidente della Repubblica. Fato vuole che successivamente Aldo Moro faccia la fine che tutti sappiamo e che Giovanni Leone venga costretto alle dimissioni per uno scandalo artefatto e inconsistente (come provato successivamente, ma che lo costringe a ritirarsi). 
Circa un anno dopo al G7 di Kyoto si decide che le linee solidaristiche della CEE debbono essere abbandonate per lasciare attecchire il concetto di competizione in antecedenza a quello di solidarietà.

I collaborazionisti, i Quisling
In effetti Moro aveva visto avanti, sapeva cosa era quella sinistra DC che voleva il "compromesso storico" (che gli ha affibiato indebitamente come causa di assassinio delle BR, in realtà le cose sono andate diversamente dalla narrativa comune sia per Moro che per Berlinguer).
Appresso, parliamo di due figuri: Beniamino Andreatta (l'obeso della Sinistra DC, Ministro del Tesoro dall'ottobre 1980 al  1° dicembre 1982) e Carlo Azeglio Ciampi (Venerato Maestro Massone laureato in lettere, e senza alcuna pubblicazione in economia, ma governatore della Banca d'Italia dal 1979 al 1993 grazie ai prodigi del grembiulino squadra e compasso), fautori del divorzio tra Ministero del Tesoro e Banca d'Italia, praticamente la peggior catastrofe che ci possa capitare, (in pratica i tassi di interesse dei Bot non li decide più il Ministero del Tesoro, ma li decidono i mercati finanziari facendo da allora impennare il debito pubblico) tuttavia entrambi i figuri sono ricordati come figure positive (vomito).
Fino a tangentopoli comunque, tutto sommato si galleggia bene, poi all'improvviso cade malamente tutto l'apparato partitico della prima Repubblica, eccezion fatta per l'ormai ex Partito Comunista (dentro c'è già da decenni  Napolitano, tanto amato da Kissinger), viene addirittura scomodato Buscetta per tirare merda su Andreotti e metterlo definitivamente fuori combattimento.

Cui prodest?
A tantissimi, innanzitutto all'AIPAC (Lobby ebraica potentissima in America) che mal sopporta la politica estera italiana di allora, troppo accomodante a suo avviso verso i palestinesi; in secondo luogo agli speculatori e "investitori" che allegramente nel giugno '92 si trovano a fare Business sul Panfilo Britannia (con Mario Draghi che qualche anno dopo da funzionario del Ministero del Tesoro diventerà advisor per Goldman Sachs) per comprarsi a pezzi e bocconi i gioielli di famiglia, infine, come ciliegina sulla torta, la speculazione di Soros che affossa la lira e la sterlina sempre a settembre di quell'anno per far comprare gli investitori non a prezzi di saldo, ma a prezzo da stracciaio rottamatore le aziende dell'IRI (IRI che verrà ulteriormente martoriato da Romano Prodi, nel quale curriculum c'è anche la figura di advisor di Goldman Sachs).
Nel 1994 le elezioni fanno uscire vincente colui che doveva essere una meteora: Silvio Berlusconi, che invece, grazie all'enorme conflitto di interessi da egli incarnato può impunemente garantire a sè stesso e al PDS-DS-PD oltre un ventennio di inciuci proficui per entrambi, l'uno per salvarsi le terga, gli altri per svolgere appieno il loro compito di NON fare gli interessi della nostra Nazione.
Negli ultimi anni abbiamo visto privatizzazioni selvagge, rottamazione di diritti sociali, insulti al buon senso sino ad ora nemmeno concepibili, di fronte al riconoscimento di diritti che riguardano minoranze in misure che vanno ben oltre l'esiguo.
Sulla crisi migratoria farò un articolo a parte, e non sarò certo morbido.
No.
Non può continuare a funzionare così. semplicemente perché non funziona più un cazzo.

Un curioso sondaggio di "Scenari Economici" e un altro di "Libero" ci mostrano un risultato tutt'altro che sconvolgente, soprattutto considerando che alle ultime amministrative, la percentuale dei votanti è stata inferiore al 47%, ci mostra che la parola "giustizialismo" ha una accezione percepita tutt'altro che come negativa, anzi penso che la stessa parola "giacobinismo" risvegli in una persona sana mentalmente la voglia di patiboli e ghigliottine non come una mostruosità, ma come una indispensabile catarsi per affrancarci da questo inferno del "politicamente corretto".

E l'élite ringrazi Steve Jobs che con i mezzi di rincoglionimento di massa (smartphones) ha compiuto una nuova Operazione Blue Moon senza bisogno dei coadiuvanti chimici delle droghe e delle conseguenti intossicazioni fisiche, perché senza rincoglionimento ci sarebbe chi farebbe la coda per fare il boia volontario, anche senza compenso per mozzare le capocce di questa indegna classe dirigente che da 25 anni infesta i piani alti della nostra Nazione.

domenica 2 luglio 2017

Movimento 5 stelle, I want to believe, ma anche no, grazie.

Premessa
Definizione di combustibile da Wikipedia: "Un combustibile è una sostanza chimica che viene ossidata nel processo di combustione, una reazione chimica di ossidazione, producendo energia termica";
Definizione di comburente da Wikipedia: "Un comburente è una sostanza che agisce come agente ossidante di un combustibile in una reazione di combustione. Senza di esso, la combustione non ha luogo".
Ne consegue che a seconda della modalità di interagire tra combustibile e comburente si possono prevedere delle camere di esplosione senza produrre danni, per esempio nella fase esplosiva del motore a scoppio, che grazie allo scarico utilizza la deflagrazione controllata in oggetto come energia propulsiva del motore; poniamo invece che l'interazione non avvenga in modo controllato, ma totalmente lasciata all'incuria ed inevitabilmente la mente corre alla strage di Viareggio del 29 giugno 2009.
Poniamo poi l'ipotesi di un motore che con l'usura e il passare del tempo consumi un sacco di combustibile, c'è la garanzia che buona parte del combustibile andrà bruciato inutilmente, ma comunque in camera di esplosione controllata senza rappresentare alcun rischio, per garantire questo risultato banalmente servono buoni meccanici.

I meccanici all'opera
Una vettura modello "Repubblica Italiana" si dirige verso il baratro dal 1992.
Onde evitare costose rettifiche e costosissime rimesse in sesto del motore sono 25 anni che l'autovettura Repubblica Italiana ha iniziato a risparmiare andando in avanzo primario per ripagare un debito artificiale regalatoci da Ciampi e Andreatta nel 1981 con la separazione del Ministero del Tesoro dalla Banca d'Italia, ma questa è un'altra storia. Nel contempo grazie al mantra delle privatizzazioni e alla finta alternanza di governi fantoccio che come banderuole volgono a destra o a sinistra il barattolo è stato calciato sino ai nostri giorni, il popolo nel frattempo comincia ad avere il sentore che il "motore" non stia funzionando troppo bene, (il popolo, ovvero il combustibile del sistema, la parte sacrificabile).

Così con i Vaffa day si comincia a sondare la soglia di malcontento raggiunta e nasce un Movimento da un comico e da un businessman pubblicitario per convogliare l'indignazione in sicure camere di scoppio lasciando inalterati i risultati politici ottenuti e ottenibili in futuro.
Nel 2013 il Movimento si presenta con un Non Programma e un Non Statuto, ben attento a non essere inquadrato come "Partito" e respingendo come la peste ogni tipo di alleanza strategica.
Il Movimento risulta alle elezioni del 2013 quale primo "partito" in fatto di assenso elettorale, ma le "sinistre" grazie alla loro esperienza e loro inciuci calcolati, trovandosi costrette a stringere alleanze con il finto avversario (in realtà partner da 21 anni a quella data) stravolgono i risultati elettorali con artifici degni del peggior azzecca garbugli nominando grazie a Napolitano un Presidente del Consiglio mai nemmeno ventilato in campagna elettorale dal suo partito: Enrico Letta.

Un collettore per il comburente - il meccanico e la parte grossa del lavoro
L'aria si appesantisce sia a sinistra che a destra già da prima delle elezioni del 2013, si appesantisce a tale punto che l'ossigeno che serve al motore è proprio quello fresco della industria dell'indignazione, vista la progressiva disaffezione alla politica da parte del popolo combustibile.
Ma l'automobile deve sempre andare nella stessa direzione: il baratro; intanto si brucia ossigeno fresco di sana opposizione, ma la direzione della vettura non s'ha da cambiare.
C'è solo che più la vettura prosegue nel proprio percorso, più l'aria si inquina a tal punto che a qualcuno salta in mente che forse, più del comburente è la direzione presa dalla stessa ad essere catastrofica. E' qui che serve il meccanico, fare in modo che i gas di scarico non arrivino direttamente all'aria circostante e c'è un meccanico in gambissima per la bisogna.
Si chiama Gianroberto Casaleggio, un mago del Marketing, serve convogliare e ottimizzare l'ossigeno nella camera di scoppio senza che nulla cambi, e lui è un maestro, studia statistiche, è un ingegnere del consenso, sa come proporre leggi di impatto populistico che poi non verranno approvate per mancanza di numero legale, sa come cambiare la linea politica del movimento al ritmo di una banderuola in un mezzo a un tornado senza che il suo "popolo della rete" se ne accorga, grazie al fortissimo senso di appartenenza che ha saputo instillare in ogni singolo "grillino".  Purtroppo il Buon Gianroberto viene meno il 12 aprile 2016, ma sicuramente già conscio della sua situazione oncologica da tempo riesce a istruire il figlio Davide egregiamente sulla gattopardiana opera da farsi.

Gli scopi e il modus operandi per garantire gattopardiana continuità
Le elezioni di Virginia Raggi e Chiara Appendino dopo la morte di Casaleggio sono la garanzia di continuazione del suo programma. Si sta infatti sondando una emorragica disaffezione alla politica che sfocerà nelle elezioni amministrative di giugno 2017 in una affluenza alle urne inferiore al 47%.
Se la Raggi e la Appendino non avessero vinto le elezioni che le hanno consacrate a sindaci delle loro rispettive città, il piano di Casaleggio avrebbe potuto fallire, ma con tempistica ammirevole è riuscito a inserire due perfette incompetenti giovincelle che gli possono garantire i voti dei soli "I want to believe", la disaffezione degli "scomodi" e comunque di non raggiungere una vera massa critica in parlamento, garantendo a lungo l'esistenza di un movimento che propone leggi che non verranno mai approvate proprio per mancanza di numero legale, ma che ci ha messo la propria bella faccia per fare vedere come sono "cattivi" gli altri. Sì il vero problema per Casaleggio sarebbe proprio che il movimento avesse i numeri per governare, per cui si è preventivamente cautelato con perdite controllate di consensi per garantirgli presenza in parlamento, ma mai in misura di massa critica.
Parafrasando Rino Formica che tranquillamente e giustamente affermava che "la politica è sangue e merda", a conferma di ciò che affermo nel paragrafo precedente c'è il totale veto a qualsiasi tipo di alleanza, il che garantisce il gattopardiano immobilismo parlamentare sempre in modalità calcio al barattolo. Le varie battaglie per abolire i vitalizi e le varie angherie della solita KASTAKRICCACORRUZZZZZIONE vengono diligentemente condotte per fallire o avere successo solo quando non rappresentino davvero esiziale svolta. In pratica i privilegi formali vengono stravolti, quelli sostanziali intatti.
La banderuola è il vero timone del Movimento e più il tornado si fa forte, più Casaleggio si diverte, partendo dalla messa in discussione dell'euro riveduta corretta e acquietata dal frontman Di Maio, come il discorso sull'adesione alla NATO e la gestione immigrazione più volte in ambiguità funzionale tra la base e i sindaci Raggi e Appendino che bellamente fanno politiche locali da fare scuola alla Boldrini e al sindaco Sala, quello del comune in Bancarotta di Milano.
Senza contare la tentata e fallita adesione all'eurogruppo di ALDE sotto la bandiera del liberismo più bieco. Però grazie a questa ambiguità riescono a scremarsi di dosso solo i potenziali elettori veramente pensanti e conservare la fascia elettorale "I want to believe".
Inutile o quasi aggiungere che all'incontro primaverile  #SUM1 della Casaleggio in veste di oratore c'è stato anche Paolo Magri dell'ISPI, che oltre a questioni geopolitiche e conferenze in merito è advisor della Commissione Trilaterale (https://www.youtube.com/watch?v=3pgt1jROkNY)...

Calcio al barattolo: fino a quando durerà?
Non praticando alcunché di esoterico né di magico non mi sento in grado di dare una temporaneità della durata del calcio al barattolo. Una cosa è sicura, la direzione della vettura "Repubblica Italiana" è il baratro e una volta caduti dentro a esso non moriremo di certo, ma i risvolti sono imprevedibili, sicuramente qualsiasi "farmaco" democratico per curare gli italici mali non può che rivelarsi un palliativo o meglio, utile quanto una aspirina contro un cancro. Ed è proprio per questo che penso che intervenire democraticamente contro un male che funziona grazie all'abbigliamento democratico che indossa proprio contro il popolo non sia una soluzione. E dubito che ci salveremo dal baratro, anche perché a nessuno degli attori politici in gioco fa comodo invertire la marcia. Troppe ingiustizie gridano vendetta e non sono certo quelle denunciate dal Movimento 5 stelle, che ha usato gli stessi utensili (Kasta Kricca Korruzzzione, Privileggggjjji) di Tangentopoli per scardinare quella che fu la quinta potenza industriale nel mondo. Dopo la svolta autoritaria dell'Europa di Maastricht ce ne potrebbe essere qualcun'altra di natura ben più violenta e giacobinista al grido di "vendetta" anche perché una nuova Norimberga (ma questa volta seria) sta bussando alle coscienze di chi cosciente vuol essere.

mercoledì 17 maggio 2017

Quanto "occidente" serve ai globalisti per uccidere la civiltà occidentale?

Tralasciando le comunque lucide trattazioni di Spengler, è bene parlare di un'altra persona che ha visto in anticipo la decadenza dell'occidente: l'egiziano Sayyd Qutb (letterato e professore).
Qutb viene mandato dal governo egiziano alla fine degli anni '40 a studiare negli Stati Uniti, partito molto ben disposto e attratto dal benessere occidentale ritorna dagli USA con profondo disgusto per una società materialista, debosciata con una morale ben più che discutibile, soprattutto agli occhi di un musulmano praticante.
In realtà Qutb sta in quel periodo assaporando e annusando con molto disgusto l'antipasto liberale che segnerà gli anni appena postumi alla sua morte allora relativamente lontani a venire (il 1968, Woodstock e tutto il liquame pseudoculturale del "vietato vietare" che devasterà la millenaria cultura occidentale irreversibilmente).
Qutb aderirà ai fratelli musulmani e verrà arrestato per l'attentato contro Nasser avendovi effettivamente partecipato. Dopo un breve rilascio di soli 8 mesi nel 1964 ritorna in carcere sino alla sua impiccagione nel 1966. L'America che ha visto Qutb è quella di "Happy Days", il periodo in cui esplode il consumismo compulsivo, il cosiddetto benessere secondo la vulgata (drive in e hamburger); il pensiero di Qutb non è solo una digressione religiosa, ma una vera e propria condanna ad un occidente che ha sepolto la propria spiritualità in nome del consumo e dei bagordi (che poco dopo assumerano caratteristiche tossicamente note, magari di tipo lisergico o oppiaceo) seppellendo il senso del limite (proprio della cultura Greca madre di quella occidentale e sicuramente non alieno a quella musulmana).

Bene, ufficialmente per l'occidente Qutb è l'ideologo di "Al Quaeda"; sì la terribile "Al Quaeda" ovvero "la base" che altro non era che un database utilizzato grazie alla geniale intuizione di Zbigniew Brzezinski (consigliere di Jimmy Carter) durante la guerra URSS-Afghanistan per registrare i mercenari mujaheeddin reclutati grazie all'aiuto allora provvidenziale per gli USA di Osama Bin Laden in veste di finanziatore per provocare un Vietnam Sovietico nella regione e per la fornitura di armi agli stessi.
Grazie al fuoco incrociato in contemporanea all'invio di armi strategiche e tecnologicamente all'avanguardia date ai signori della guerra in Afghanistan, Wojtila, Solidarnosc, i millantati "scudi spaziali" di Reagan e l'infame tradimento di Gorbaciov l'effetto sortito raggiunse l'insperabile: la capitolazione dell'URSS nel 1991.
Zbigniew Brzezinski e i suoi fidati amici
Ma quello sino ad ora descritto è solo un epifenomeno o quasi. Evidentemente i nostri "liberatori" avevano già capito dove il loro "ventilatore" avrebbe fatto spirare il vento,

Non è un caso che la "stagflazione" di inizio anni '70 abbia messo in dubbio tutte le teorie Keynesiane sino ad allora sostenute e foriere di crescita e benessere. 
Sostanzialmente la "stagflazione" mette in discussione la redistribuzione della ricchezza ed il Fordismo (un operaio della Ford deve avere un reddito sufficiente ad acquistare una vettura prodotta nello stabilimento in cui lavora), lasciando ampio spazio allo sdoganamento dell'acquisto "a debito" (già promosso in precedenza dall'avversaria General Motors) espone bandiera bianca incondizionatamente.
L'innesco (anche se già a fine anni '60 la stagflazione si respirava negli States), a mio modesto avviso, viste le cronologiche evoluzioni in successione (inversa relativamente al periodo), è la crisi petrolifera del '73 https://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_energetica_(1973) , preceduta nello stesso anno dalla fondazione della "Commissione Trilaterale" https://it.wikipedia.org/wiki/Commissione_Trilaterale e non a caso dal Golpe in Cile guidato dai Chicago boys di Milton Friedman: non a caso nel 1974 Friedrich Von Hayek vince il premio Nobel e solo due anni più tardi il suo potenziato emulo Chicago Boy Friedman riceve lo stesso premio. 

Note su Von Hayek

Note su Friedman

A questo punto lo sdoganamento di una Thatcher è quasi un riflesso pavloviano delle intenzioni di un Deep State che esiste da ben prima; la ricetta è semplice, uccidere la produzione rendendo le miniere qualcosa di obsoleto artificialmente e buona parte del comparto manifatturiero britannico qualcosa di inappetibile alla finanza (non dimentichiamoci che furono gli inglesi stessi a dare una redditività agli strumenti finanziari del 7% annuo per strane moltiplicazioni di pani e pesci in assenza di Messia, grazie a giocolieri borsistici), il tutto volto a finanziarizzare la City e a trasformare l'economia britannica in una enorme bisca finanziaria, comunque molto redditizia. Una azienda produttiva convenzionale quotata in borsa (quindi non soggetta alle fluttuazioni delle bolle high tech) per avere una redditività così alta è costretta a ridurre il personale al minimo e ad aumentare disperatamente la produttività (ne consegue l'entry level della Globalizzazione, delocalizzare in Paesi poverissimi per devastare i costi produttivi e garantire rendite di posizione almeno al 7%). 
Nel 1995 nasce il WTO (World Trade Organization) proprio per assolvere a questo ruolo, libera circolazione di merci e capitali, deregolamentazioni; allegria sino a che nel 2001 la stessa Cina, dopo un mese dall'attentato alle torri gemelle entra essa stessa nel WTO.
Ok, ma prima del 2001 arriva la madre delle porcate: l'abolizione del Glass Steagall Act (separazione bancaria obbligatoria tra banche di affari e banche territoriali onde evitare a queste ultime strumenti speculativi ad alto rischio), sottoscritta da Bill Clinton in persona, da quel momento le banche d'affari e le banche sul territorio sono libere di speculare in borsa in modo paritetico creando non pochi problemi ai sottoscrittori di loro obbligazioni e lasciando spazio al cancro dei derivati finanziari.

Cosa era il Glass Steagall Act e perché Clinton andrebbe impiccato

Già, prima e nel 2001 succedono un paio di cose che l'abbattimento delle Torri Gemelle metterà in quiescienza mediatica:

Bolla Dot Com
Ricordo che in questo periodo le azioni di "Tiscali" valgono di più di quelle FIAT in Italia...

Fallimento Enron
Migliaia di persone rimangono senza pensione in quanto vedono evaporare i loro fondi, mentre gli impiegati portano via i cartoni tante altre persone si trovano come Pinocchio al campo dei miracoli...

L'inaugurazione del XXI secolo è quindi all'insegna della finanza speculativa che arriva a dominare l'economia reale come non mai e di una economia (quindi finanza) che si antepone alla politica a livello decisionale in forma transnazionale in tutto l'occidente consacrando la globalizzazione.
Il concetto di comunità è quindi distrutto dalle interdipendenze transnazionali forzate da prezzi determinati in un regime di concorrenze più o meno leali (lealtà è un termine desueto nella neolingua del villaggio globale melting pot).

Essendo stata sconfitta l'"ultima ideologia" (caduta dell'URSS), finalmente il mercato e la sua manina invisibile che tutto aggiusta sono liberi di movimento nella quasi totalità del terracqueo globo.

Il nuovo paradigma è quindi che il libero mercato non solo è il migliore dei mondi possibili, ma anche l'unico mondo possibile, ben lungi dall'essere esso stesso una ideologia.

La cosa curiosa è che fino al 1500 il genere umano è vissuto senza i mercati finanziari http://www.soldionline.it/guide/mercati-finanziari/la-storia-delle-borse-valori-nel-mondo, ne consegue che i passati millenni li abbiamo come minimo vissuti in apnea (seguendo il ragionamento del neo paradigma enunciato nel paragrafo sopra),

Un'altra cosa curiosa è la fauna degli speculatori, nel numero di marzo/aprile 2012 di  CFA Magazine (Chartered Financial Analysts), è stata evidenziata l'alta percentuale di psicopatici operanti nei mercati finanziari http://www.agoravox.it/La-sconcertante-statistica-a.html , ne consegue che nel neo paradigma la mano invisibile dei mercati sia guidata da menti compromesse, piuttosto consolatorio (e sticazzi) direi. 

Da circa metà anni '70 è iniziata la caduta demografica degli occidentali autoctoni; una manna per i globalisti che giustificherà una trentina di anni dopo l'arrivo massiccio di un esercito produttivo di riserva, per essere competitivi i disperati provenienti da realtà disagiate sul loro territorio saranno disposti a tutto e a forza di transumanze umanitarie in nome della bontà (o del buonismo di comodo) i salari anche degli autoctoni saranno ritoccati a un progressivo ribasso volto a colmare la differenza di costo di importazione di prodotti assemblati nei Paesi in via di sviluppo o "competitivi" (colonie produttive delle multinazionali e dei paladini dell'outsurcing). Nel caso i disperati in arrivo siano poco numerosi il grande capitale foraggerà guerre e comparti militari-industriali al fine di saccheggiare ulteriormente le loro terre ed importare (profughi) manodopera a buon mercato. 
Per imbandire la tavola del banchetto si comincerà a parlare di multiculturalismo, delle meraviglie di un mondo multicolore, della monotonia monocromatica della pelle d'occidente e amenità varie condite dal "politicamente corretto"; peccato che al banchetto mangi l'1 per cento e il restante 99 sia cibo per le panze degli allegri commensali.
Nel contempo le identità culturali devono essere superate nel nome dell'"integrazione", tanto per gradire quindi mandiamo a puttane millenni di storia d'occidente, dall'antica Grecia, passando per l'antica Roma e sorbendoci le puzzette dei globalisti che orgogliosamente scorreggiano sul Rinascimento seppellendo la nostra civiltà nel mare di merda che hanno defecato a banchetto terminato. 

In proiezione vedo quindi ad oriente concretizzarsi una neo Bretton Woods con la "Nuova via della Seta" http://www.corriereasia.com/notizie/eurasia/la-nuova-via-della-seta-tra-politica-e-finanza-globale e di contro un vecchio impero occidentale dissolversi non certo in modo indolore.

D'altronde non stiamo altro che pagando l'accettazione tacita di uno sviluppo fine a se stesso e non finalizzato a un vero progresso (per dirla alla Pasolini).