mercoledì 13 giugno 2018

Auguri sinistri, se li rifiutiamo i migranti devono morire per farci pentire...

Edoardo Albinati, a essere sincero non lo conoscevo, ma a quanto risulta è il vincitore del premio "Strega" con il romanzo "La scuola Cattolica" nel 2016, quindi un intellettuale di rilievo della sinistra.

Egli ha lavorato con ONU e UNHCR (leggi sempre ONU e il suo braccio operativo in campo caritatevole, ovvero uno stipendificio dove ha prestato servizio pluriennale anche la ex President* della Camera, per farla breve almeno l'80% dei soldi che vi scroccano questi "benefattori" li usano per i propri stipendi, prebende e pubblicità), pezzi del curriculum dell'"intellettuale in questione" anche su Radio 3 Rai, noto ente soprattutto per la sua meritocrazia, attualmente l'Albinati svolge attività di "insegnamento" nel carcere di Rebibbia

Ok non stupisce che un "intellettuale" di questa caratura prenda a cuore il problema migratorio e che dire? Lo fa con gran classe, soprattutto dopo il no di Salvini all'approdo in Italia della nave "Acquarius" con 629 risorse pronte a pagarci le pensioni, magari in anticipo viste le istanze dei "plebei" (epiteto più volte usato dagli omologhi intellettuali dell'Albinati, Scalfari per primo) italiani.

Ebbene, l'eroico Edoardo, assieme a Francesca D'Aloja, compagna della missione UNHCR manda alle stampe un nuovo libro "8 giorni in Niger".
Il 12 giugno a Milano Albinati presenta il libro alla libreria "Red la Feltrinelli" di Galleria Vittorio Emanuele.

Cito testualmente un significativo pezzo di discorso dell'Albinati in galleria ascoltabile nel filmato:

"Io stesso devo dire, con Realpolitik, di cui mi sono anche vergognato, ieri ho pensato, ho desiderato che morisse qualcuno sulla nave Acquarius, perché adesso, se muore un bambino, io voglio vedere che cosa succede nel nostro Governo".

Allego il video che non so per quanto resisterà in rete, in caso venga cancellato ciò che ho scritto è la citazione letterale dell'Albinati in data 12/05/2018 presso la libreria "RED la Feltrinelli" di Galleria Vittorio Emanuele a Milano comunque l'ho già salvato sul mio disco e non solo...





Non penso servano commenti, eventualmente li lascio a voi...