domenica 27 agosto 2017

Politicamente corretto, ONG e carità, l'Inquisizione e le indulgenze del corrente secolo

A priori io condanno il "politicamente corretto" e lo disprezzo dal mio profondo in quanto figlio del vero MALE ASSOLUTO di questo ingrato secolo e della più grande tragedia geopolitica di sempre: la fine del bipolarismo URSS-USA.

Ma il cancro era iniziato ben prima, già ai tempi della inquisizione infatti la Chiesa vendeva pulizie dell'anima sotto forma di indulgenze (in moneta sonante) e chiudeva anche entrambi gli occhi nei confronti di peccatori sufficientemente abbienti e sottoscrittori di generose offerte.
Bene, pensiamo che il secolo  conclusosi e quello che stiamo attraversando sia così diverso da allora, oppure le questue e intercessioni, non agendo più nel solo ambito religioso, ma anche in quello laico, hanno continuato il loro laido percorso?

Il politicamente corretto è l'essenza della nuova Inquisizione.

Quante ONG, oppure organizzazioni di respiro internazionale (Vaticano, FAO, ONU, UNHCR ecc.) hanno brandito il vessillo di "difensori dei deboli" facendo in primo luogo i propri interessi e creando reddituali enti atti a ricevere donazioni esentasse, magari per clientelismo?

No, mi arrendo, non le posso contare tutte.

Ma posso vedere inquietanti quote di donazioni private all'8 per mille della Chiesa Cattolica nel 2016 (peraltro in calo netto rispetto all'anno prima), questo sì, dai 13.944.967 donatori alle istituzioni ecclesiastiche si evince che quasi un terzo dei contribuenti italiani ha in fiducia versato una indolore indulgenza.

L'indulgenza del corrente secolo, come già sopra esposto, non ha solo strade religiose per essere elargita, ci sono un sacco di ONG, da "Save the children" (che in consiglio direttivo ha un fuoriclasse: nientemeno che il figlio del detentore della tessera N. 1 del PD, Carlo De Benedetti, fiscalmente cittadino svizzero) a "Medici senza frontiere", passando per MOAS e altre accozzaglie di raccoglitori indifferenziati di indulgenze di coscienze.

I pelosi spot strappalacrime di "Save the children" sono scientemente preparati per indurre un senso di colpa nello spettatore, mostrandoci bambini mostruosamente denutriti e in condizioni igienico-sanitarie indegne, raggiungendo in questo modo almeno 2 obiettivi: in prima istanza la neo indulgenza in forma di libera offerta di danaro da parte del "colpevole" fruitore di quella che è comunque una pubblicità, in seconda istanza l'accettazione indiscriminata dell'arrivo imponente sui nostri territori di giovanotti dai 16 ai 30 anni che l'unica cosa che hanno in  comune con i bambini denutriti dello spot è il solo colore della pelle, a tutti gli effetti una indulgenza 2x1 (per la ONG).

A nessuno viene però in mente che il braccio umanitario ONU, ovvero UNHCR spende circa l'80% dei propri introiti per stipendi e campagne pubblicitarie http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/pozzo-nero-dell-onu-agenzia-rifugiati-dice-essere-108177.htm in pratica riservando il solo 20% nel migliore dei casi alla sua "mission" di aiutare i poveri in Africa. Non credo che le percentuali riservate alla "mission" delle altre ONG differisca sensibilmente dalle cifre UNHCR (senza contare altri parassiti internazionali quali FAO e ONU).

Poco importa se l'arrivo incontrollato di pseudo-profughi generi problemi di ordine pubblico in crescita asintotica e l'interpretazione libera della legge da parte dei magistrati raggiunga il peggior parossismo buonista come in questo infame caso http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2017/08/19/news/il-pedofilo-confessa-lo-stupro-ed-e-libero-1.15752432.

Ma i buonisti e i politicamente corretti hanno nel frattempo costruito una neolingua atta soprattutto a dare accezioni negative a concetti quali autodeterminazione, popolo, identità (anche di genere) e sovranità bollando queste aspirazioni come "fasciste", promuovendo nella vulgata massmediatica lo scempio culturale di millenni di storia europea per una integrazione e una multiculturalità che sono entrambe un miserrimo fallimento e un ossimoro nella realpolitik,

Uno specchio dei tempi e dei desiderata dei globalisti in questo video, che a mio avviso è un capolavoro.

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